[Credevo che, correndo più in fretta dell’orizzonte, le ombre del passato non avrebbero più intralciato il mio cammino. Credevo che, mettendo tra me e loro una distanza sufficiente, le voci nella mia testa si sarebbero zittite per sempre. Alla fine sono tornato su quella spiaggia segreta di fronte al mediterraneo. Carlos Ruiz Zafón] Che la gesap, gestore di punta Raisi, sia al collasso non è, ormai,un segreto per nessuno. Oggi gli elevatore, ben tre, sono fuori uso e per aggiustarli se ne parla non prima del 22 cm. I tre piani dell’aerostazione sono collegati esclusivamente dalle scale dunque per chi viaggia con molti bagagli, o chi purtroppo e portatore di disabilità viaggiare diventa un problema. In gesap si è concentrati esclusivamente alla carriera, al super minimo mai al lavoro. Si continua a incentivare il personale per mandarlo in pensione, ma non si assume dunque i vari settori sono sotto organico e la gesap è costretta a prendere il personale dalle società di handling. Anche da gh, (partecipata della gesap al 20%) che non avrebbe raggiunto, secondo il gestore, gli standard qualitativi. A dare giudizi sulla qualità del servizio è il gestore, ma chi giudica il gestore? Al nuovo dg della gesap, non ancora nominato, diciamo sei sicuro di venire a Palermo? Perché sarà un continuo confrontarsi con gente ignorante, presuntuosa … che lavora, si fa per dire, in uno scalo in crescita per volume di passeggeri, ma non come struttura aeroportuale.
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