sabato 3 agosto 2024

Tisha B'Av si avvicina

[O coração, se pudesse pensar, pararia. Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.Fernando Pessoa] Il canale israeliano Channel 13 ha reso noto che le autorità israeliane hanno esortato i residenti dell'Alta Galilea a rimanere vicino ai rifugi a seguito di una valutazione della situazione aggiornata da parte dell'Idf, le forze armate israeliane. Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele. Lo riporta Haaretz. I siti di informazione Ynet e The Times of Israel segnalano che sono state osservate intercettazioni da parte dell'Iron Dome di missili provenienti dal Libano sull'Alta Galilea a seguito degli allarmi attivati in numerosi insediamenti della zona. Hezbollah ha annunciato di aver lanciato "decine" di razzi contro Israele. "Aerei da caccia dell'aeronautica militare israeliana hanno attaccato obiettivi terroristici di Hezbollah nell'area di Kfar Kila, nel sud del Libano, comprese infrastrutture terroristiche ed edifici militari". Lo ha affermato il portavoce dell'Idf, le forze armate israeliane, aggiungendo che "stamattina un aereo dell'aeronautica militare ha eliminato un terrorista di Hezbollah nella zona di Deir Sirin". Inoltre, l'Idf ha "attaccato con l'artiglieria le infrastrutture terroristiche nella zona di Al Adeisa". Lo scrive Ynet.Gli Stati Uniti sono convinti che l'Iran risponderà "nei prossimi giorni" all'umiliazione dell'omicidio di Ismail Haniyeh in casa propria, non rivendicata ma ampiamente attribuita a Israele. Nessuna certezza sulla data in cui la teocrazia iraniana potrebbe lanciare la sua risposta contro lo Stato ebraico. Anche se dal frenetico lavoro di intelligence in corso, con notizie che rimbalzano dall'Atlantico al Mediterraneo, sembrerebbe che un momento gradito a Teheran per il peso simbolico e l'impatto emotivo potrebbe cadere tra il 12 e il 13 di agosto, data in cui viene ricordato il giorno più triste del calendario ebraico: il Tisha B'Av, ovvero l'anniversario della distruzione del Tempio. In ogni caso, che i raid vengano lanciati nei prossimi giorni sembra dato per scontato. Le prove generali del resto sono già state fatte ad aprile, tra la sera di sabato 13 e la notte di domenica 14, quando per la prima volta nella storia Teheran ha lanciato un attacco diretto contro Israele come rappresaglia per il bombardamento del consolato iraniano a Damasco, avvenuto all'inizio del mese. In quei raid senza precedenti, sebbene in qualche modo 'telefonati', Teheran sparò centinaia di missili e droni, sciami di ordigni intercettati per il 99 per cento molto prima che arrivassero vicini ai confini del bersaglio. Perché gli alleati occidentali di Israele, con l'aiuto anche di Paesi arabi dell'area, aprirono un ombrello antimissile abbattendo le bombe degli ayatollah molto prima di raggiungere l'obiettivo.


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