giovedì 1 agosto 2024

Hanno raggiunto Allah

[Se io non sono per me, chi è per me? E se io sono solo per me stesso, cosa sono? E se non ora, quando? Dal Talmud e dal Pirkei Avot] L'uccisione del leader di Hamas è stata un "atto di terrorismo" da parte di Israele. Lo ha detto il rappresentate dell'Iran all'Onu nel corso della riunione del consiglio di sicurezza, accusando Israele di ignorare le regole del diritto internazionale. "Persistenti e sistematici attacchi contro i palestinesi a Gaza hanno portato distruzione e una profonda crisi umanitaria", ha messo in evidenza. "Per quasi 10 mesi diversi Paesi, fra cui gli Stati Uniti, hanno protetto Israele dalle responsabilità del massacro a Gaza", ha aggiunto. Mentre il appresentante di Israele presso le Nazioni Unite ha accusato di "ipocrisia" il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lo riporta il Guardian. "Dov'erano le condanne di Hezbollah e dei suoi fornitori iraniani per il massacro dei 12 bambini?", ha chiesto il rappresentante israeliano ricordando l'attacco sulle alture del Golan della scorsa settimana. Israele - ha poi aggiunto - ha effettuato un attacco "preciso" contro il comandante di Hezbollah Fuad Shukr, che ha descritto come un "terrorista con il sangue degli israeliani e di molti altri sulle sue mani". Israele "non resterà a guardare", ma "risponderà con grande forza contro coloro che ci danneggiano", ha sottolineato. "Sono quasi 300 giorni che Israele ha lanciato" la sua guerra a Gaza, e gli è stato concesso di condurre la sua battaglia alla luce del sole nonostante le risoluzioni del Consiglio di sicurezza e le richieste di un cessate il fuoco da parte delle comunità internazionale, ha detto la rappresentate palestinese. "Non è solo una crisi umanitaria ma una crisi esistenziale", ha aggiunto condannando l'uccisione del leader di Hamas e criticando i crimini di Israele. "La violenza e il terrore sono l'unica moneta di Israele. Non ci sono linee rosse per Israele", ha sottolineato. Gli Usa continueranno a lavorare per evitare una guerra più ampia e questo "inizia con un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Vogliamo evitare una escalation" in Medio Oriente: "riteniamo che ci sia ancora spazio e tempo per una soluzione diplomatica". È quanto affermato dal rappresentate americano all'Onu intervenendo alla riunione.MOHAMMED DEIF: il comandante delle Brigate Qassam, ritenuto la mente degli attentati di Hamas del 7 ottobre, potrebbe essere stato ucciso in un raid dell'Idf su Mawasi, nel sud di Gaza, il 13 luglio scorso. Hamas sostiene che sia ancora vivo ma secondo il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, ci sono "segni crescenti" che Deif (il cui vero nome sarebbe Mohammed Diab Ibrahim al Masri), nato il 12 agosto del 1965, sia morto. Finora non ci sono conferme ufficiali. ISMAIL HANIYEH: il 62enne capo politico di Hamas dal 2017 è stato ucciso nella notte a Teheran. Era nato in un campo profughi di Gaza e dal 2019 viveva a Doha, in Qatar. FUAD SHUKR: il numero 2 di Hezbollah è stato ucciso ieri in un raid aereo a Beirut. Nato nel 1962, è stato uno stretto collaboratore del defunto comandante del Partito di Dio, Imad Mughniyah. Shukr, noto anche come Hajj Mohsin, faceva parte del Consiglio della Jihad.  RAFAA SALAMEH: ucciso il 13 luglio scorso in un raid israeliano a Mawasi, era il comandante della Brigata Khan Yunis di Hamas, un pezzo grosso dello schieramento militare della fazione islamica che finora ha fronteggiato l'operazione di terra israeliana nella Striscia. MUHAMMAD NAAMA NASER: il comandante dell'unità 'Aziz' di Hezbollah, soprannominata 'Abu Naama', è stato ucciso il 3 luglio da un drone nella zona di Tsur. La sua unità è responsabile di un vasto settore dal sud del Libano. TALEB SAMI ABDULLAH: membro anziano delle forze armate di Hezbollah, soprannominato 'Abu Taleb', è stato ucciso il 12 giugno scorso in un raid aereo nel villaggio di Joya (sud del Libano). MOHAMAD REZA ZAHEDI: il generale iraniano 63enne è stato ucciso l'1 aprile scorso in un attacco a Damasco attribuito a Israele. Era il leader più anziano del Corpo delle Guardie rivoluzionarie (Irgs) e il più importante a perdere la vita in un attacco dopo l'uccisione di Qassem Soleimani in Iraq nel 2020 ordinata dagli Usa. Era conosciuto anche come Reza Mahdavi, Hassan Mahdavi o Alireza Zahedi. WISSAM A-TAWIL: comandante dell'unità d'élite della Radwan Force di Hezbollah, è stato ucciso l'8 gennaio scorso in un attacco di droni nel sud del Libano. Aveva operato anche in Siria e Iraq. SALEH AL-AARURI: vice capo dell'ufficio politico di Hamas ed ex capo del ramo militare dell'organizzazione in Cisgiordania, è stato eliminato il 2 gennaio scorso a Beirut in un contrattacco attribuito a Israele.



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