mercoledì 17 luglio 2024

Hrw condanna Hamas

[La tragica storia della sua famiglia e le sofferenze patite dagli ebrei durante l’Olocausto lo ossessionarono fin da bambino, tanto da indurlo a consacrare la sua stessa vita alla difesa del neonato stato di Israele.] I gruppi armati guidati da Hamas hanno "commesso numerosi crimini di guerra e crimini contro l'umanità contro i civili" durante l'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele. Lo ha denunciato Human Rights Watch (Hrw) in un ampio rapporto (236 pagine) diffuso oggi. I crimini - secondo l'ong - includono "attacchi deliberati e indiscriminati contro civili e obiettivi civili, omicidio volontario di persone detenute, trattamenti crudeli e altri trattamenti inumani, violenza sessuale e di genere, sequestro di ostaggi, mutilazione e furto di corpi, uso di scudi umani e saccheggi". Hrw ha riconosciuto in Hamas l'organizzatore dell'attacco ma ha elencato altri gruppi armati che hanno commesso crimini di guerra il 7 ottobre, inclusa la Jihad islamica palestinese. L'ong ha chiesto l'immediata liberazione degli ostaggi ancora trattenuti a Gaza. Ida Sawyer, direttrice delle crisi e dei conflitti di Hrw, ha detto che il rapporto - basato sulle testimonianze di 144 persone, video e foto - "ha scoperto che l'assalto guidato da Hamas il 7 ottobre è stato progettato per uccidere civili e prendere in ostaggio quante più persone possibile. Le atrocità del 7 ottobre dovrebbero stimolare un appello globale all'azione per porre fine a tutti gli abusi contro i civili in Israele e Palestina". L'ong ha poi chiesto conto ad Hamas delle accuse e la fazione islamica ha risposto "che le sue forze avevano istruzioni di non colpire i civili e di rispettare il diritto umanitario internazionale". "In molti casi - ha commentato l'ong - le nostre indagini hanno trovato prova del contrario". Hrw ha quindi denunciato la reazione di Israele definendola con le misure prese contro Gaza "una punizione collettiva" ed ha denunciato l'alto numero di morti, "in larga parte civili" dei raid sulla Striscia.  La Difesa Civile di Hamas, ha annunciato la morte di 57 persone in cinque distinti attacchi israeliani nel centro, nel sud e nel nord di Gaza. Mohammad al-Moughaïr, un funzionario della Protezione civile, ha riferito di 48 morti nella giornata di ieri in "tre massacri avvenuti in meno meno di un'ora". Tre ore dopo, intorno all'1:00 e all'1:30 ora locale (un'ora prima in Italia) è stato riferito di due ulteriori attacchi che hanno provocato rispettivamente la morte di sette e di due persone.  I primi tre attacchi sono avvenuti vicino a una stazione di servizio ad Al-Mawasi a ovest di Khan Yunis, contro una scuola gestita dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nel campo profughi di Nuseirat e vicino alla rotatoria di Beit Lahia. L'esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato di aver preso di mira "terroristi che utilizzano una scuola dell'Unrwa nella regione di Nuseirat" e "un'azienda leader" della Jihad islamica "a ovest di Khan Yunis". L'esercito afferma di aver adottato "numerose misure" per ridurre il rischio di colpire i civili nell'attacco contro la scuola e accusa ancora una volta Hamas di nascondersi dietro i civili e di usare la popolazione come arma, cosa che Hamas regolarmente nega. Secondo la stessa fonte, sono state colpite 7 scuole in 10 giorni. 


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