lunedì 1 luglio 2024

Maga pirla

[Prefiro o paraíso pelo clima, o inferno pela companhia. Preferisco il paradiso per il tempo, l’inferno per la compagnia. Mark Twain] C’è un "esercito Maga" pronto a garantire che Donald Trump sconfigga Joe Biden e ritorni alla Casa Bianca: lo ha detto alla Bbc l'ex stratega della Casa Bianca trumpiana, Steve Bannon, riferendosi ai militanti nel movimento Make America Great Again (Maga). Bannon, che dovrà presentarsi in carcere oggi per scontare una pena di 4 mesi per oltraggio al Congresso americano, ha aggiunto che non teme la prigione e che guarderà la campagna 2024 dell'ex presidente da dietro le sbarre.     "Ho servito il mio Paese negli ultimi 10 anni circa concentrandomi su questo", ha affermato, riferendosi alla politica e al movimento Maga. "Se devo farlo in prigione, lo faccio in prigione, non fa alcuna differenza", ha aggiunto. Steve Bannon, l'ex stratega di Donald Trump alla Casa Bianca, si è costituito alla prigione federale a bassa sicurezza di Danbury, nel Connecticut, per scontare una pena di quattro mesi per oltraggio al Congresso nell'indagine sull'assalto al Capitol. "Sono un prigioniero politico", ha detto ai giornalisti. "Sono orgoglioso di andare in prigione oggi. Non solo non ho rimpianti, sono orgoglioso di quello che ho fatto", ha aggiunto.


Milei senza Télam

[Um raciocínio lógico leva você de A a B. A imaginação irá levá-lo a qualquer lugar que quiser. La logica ti porta da A a B. L’immaginazione ti porta dove vuoi.Albert Einstein] "Negli ultimi sei mesi abbiamo fatto per l'Argentina di più che negli ultimi 100 anni": lo ha detto il presidente argentino, Javier Milei, in un'intervista a 'Todo Noticias'.    "Stiamo lavorando per porre fine definitivamente all'inflazione, che abbiamo già abbassato dal 17.000% al 50%, e stiamo entrando nella seconda fase del programma di stabilizzazione", ha aggiunto il leader ultraliberista. "Abbiamo altre 3.200 riforme pendenti.Non ci fermeremo finché l'Argentina non sarà il Paese più libero del mondo", ha continuato.     Milei ha poi commentato la volontà del suo governo di presentare in Parlamento un progetto di legge che prevede il carcere a partire dai 13 anni. "Delitto di adulto, pena di adulto", ha sottolineato il capo dello Stato. "Se hai la coscienza di commettere un crimine da adulto, perché non paghi da adulto? Poi avrà i meccanismi di contenimento adeguati alla sua età", ha concluso.Il portavoce presidenziale argentino, Manuel Adorni, ha annunciato che l'agenzia di stampa statale Télam, fondata nel 1945, "ha cessato di esistere" come tale, per essere trasformata in entità che avranno nomi diversi.     Nel corso di una conferenza stampa Adorni ha sostenuto ieri che "Télam, come la conoscevamo, ha cessato di esistere", pubblicando poi sul suo account X un frammento del decreto da cui emerge che in futuro saranno create due compagnie, una per la distribuzione della pubblicità e una seconda a carattere informativo.     L'annuncio della chiusura dell'agenzia era stato fatto l'1 marzo, con l'immediata sospensione delle trasmissioni e l'oscuramento del portale, a cui hanno risposto i dipendenti creando un'agenzia parallela denominata 'Somos Telam' (Siamo Telam) che opera esclusivamente attraverso un sito online.     Nel decreto firmato dal presidente Javier Milei si indica che nel prossimo futuro comincerà a funzionare una agenzia di pubblicità, con 90 dipendenti, che si chiamerà Apesa, e che occuperà la tradizionale sede di Bolívar 531 a Buenos Aires.     Inoltre 150 giornalisti dei 700 originari, a quanto risulta, saranno utilizzati per far funzionare una nuova agenzia di stampa nella redazione di Avenida Belgrano 347, con un nome che non è stato ancora comunicato, ma che sicuramente non sarà Telam.


Il cuore di Max

[Capacidade de saber cada vez mais sobre cada vez menos, até saber tudo sobre nada. La capacità di sapere sempre di più su sempre meno cose, fino a sapere tutto su nulla. Millor Fernandes] Anche se easyJet vuole andare via da gh a Catania potrebbe ritornare con AS, ma a Palermo resterà con gh. Asc ancora si lecca ferite a Catania e Palermo dopo il 15 ottobre con il passaggio del personale da gh in asc. A distanza di mesi sembrerebbe che con Ita i conti non sarebbero migliorati. Anche perché quel romanticone di Max prima di firmare la clausola sociale aveva migliorato il contratto al cosiddetto zoccolo duro, tutti a otto ore, dimostrando, così, di non andare molto d’accordo con la matematica. Da quel momento i conti non sono più tornati tanto che Max è andato in aeroitalia. Non ci sono state più pizziate, cene a bordo piscina … Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese l’azienda ha azzerato lo straordinario, i mancati riposi, il parcheggio in parte pagato dal dipendente, tutto a carico dei nuovi assunti. Il rinnovo del contratto  prevedeva la piattaforma welfare ma senza un piano di rientro non è facile, siamo in guerra ragazzi bisogna stare in trincea ma senza fare straordinari ed eventuali mancati riposi. Questo mese bisognerà pagare la 14esima. Avrei una proposta rateizziamo senza consultare i sindacati che tanto non contano un cazzo, un suocero conta molto di più. L’azienda avrebbe  proposto ai tre catanesi di punta Raisi che se cambiano il contratto full time in part time potrebbero andare a fontanarossa immediatamente.

domenica 30 giugno 2024

Iran al ballottaggio

[Nunca poderemos obter paz no mundo exterior até que consigamos estar em paz com nós próprios.Non potremo mai ottenere la pace nel mondo finché non saremo in pace con noi stessi. Dalai Lama]"L'Iran minaccia oggi di distruggere Israele se Israele risponderà pienamente agli attacchi di Hezbollah dal Libano. La mia risposta all'Iran è chiara: 1) Se Hezbollah non cessa il fuoco e non si ritira dal sud del Libano, agiremo contro di lui con tutta la forza fino a quando la sicurezza non sarà ripristinata e i residenti potranno tornare alle loro case; 2) Un regime che minaccia la distruzione merita di essere distrutto". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.  Il ministero dell'Interno dell'Iran annuncia ufficialmente che al secondo turno delle elezioni presidenziali, il cui primo turno si è svolto ieri, si sfideranno il candidato riformista Massud Pezeshkian e l'ultraconservatore Said Jalili. Il primo è risultato primo per numero di preferenze. "Nessuno dei candidati ha potuto ottenere la maggioranza assoluta dei voti" al primo turno, e "di conseguenza il primo e secondo" per numero di voti si sfideranno il 5 luglio, ha dichiarato il portavoce del servizio elettorale del ministero di Teheran. Il presidente della Commissione elettorale, Mohsen Eslami, ha aggiunto che Pezeshkian ha ottenuto in totale 10.415.991 voti mentre Jalili ne ha avuti 9.473.298, su un totale di 24.553.185 schede deposte nei 58.640 seggi in tutto l'Iran. Gli altri due candidati in corsa, Mohammad Baqer Qalibaf e e Mostafa Pourmohammadi, hanno ottenuto rispettivamente 1.620.628 e 95.172 voti. L'agenzia Tasnim ha aggiunto che nessuno dei candidati otterrà il 50%, il che porterà molto probabilmente a un ballottaggio venerdì 5 luglio tra Pezeshkian e Jalili. I dati ufficiali sono attesi oggi dal Ministero degli Interni. Secondo l'agenzia di stampa Tasnim, vicina alle Guardie Rivoluzionarie, il 40% degli aventi diritto al voto ha partecipato alle elezioni: il dato rappresenta il minimo storico nelle elezioni in Iran. Alle presidenziali del 2021, quando si era registrato il precedente record negativo dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979, era poco sopra il 48%. Il dato di questa tornata elettorale, se confermato, è inferiore anche al 41% delle legislative del marzo scorso. Affluenza al minimo storico nelle elezioni in Iran: il quartier generale elettorale del Ministero degli Interni iraniano ha annunciato - riporta la Bbc persian - che la partecipazione ai seggi si è fermata al 40% dei 61,452 milioni aventi diritto al voto. Alle presidenziali del 2021, quando si era registrato il precedente minimo storico dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979, era poco sopra il 48%.     Il dato di questa tornata elettorale, se confermato, è inferiore anche al 41% delle legislative del marzo scorso.


Hezbollah in Golan

[Um dia sem riso é um dia desperdiçado.Un giorno senza sorriso è un giorno sprecato.Charles Chaplin] Diciotto soldati israeliani sono rimasti feriti ieri mattina in un attacco di droni carichi di esplosivi lanciati da Hezbollah sul nord delle alture del Golan, rendono noto le forze armate di Israele. I miliziani sciiti del Libano hanno rivendicato l'attacco, affermando di aver preso di mira un sito militare in risposta a precedenti raid delle Forze di difesa israeliane (Idf) contro loro postazioni. Uno dei feriti è in gravi condizioni, specificano le Idf in un comunicato pubblicato sul loro account X.Incessanti bombardamenti israeliani hanno preso di mira oggi diverse aree della Striscia di Gaza, tra cui Rafah. L'esercito israeliano la scorsa notte ha colpito con raid aerei numerose postazioni degli Hezbollah nel Libano del sud. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che tra gli obiettivi centrati "anche un edificio usato dal gruppo terroristico e altre strutture a Taybeh e Rab al-Thalathine". L'esercito israeliano continua ad operare nel centro-nord e nel sud di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui "sono stati colpiti decine di siti di Hamas a Shujaia.Le truppe hanno localizzato armi, fatto irruzione nei complessi di combattimento di Hamas, alcuni dei quali erano dotati di trappole esplosive, e ucciso diversi uomini armati". Le operazioni proseguono anche lungo il 'Corridoio Netzarim' che divide in due la Striscia.     A Rafah, nel sud della Striscia, l'azione militare si sta approfondendo nella parte centrale della città. Il portavoce ha detto che "sono stati uccisi molti operativi terroristici e sono stati demoliti imbocchi di tunnel".Nel sud, secondo testimoni, i bombardamenti hanno colpito il sud e l’ovest della città di Rafah. Nel nord, i raid aerei hanno preso di mira Gaza City. Tre palestinesi sono stati uccisi, tra cui una donna e un bambino, in un bombardamento che ha distrutto la loro casa nel quartiere di al Darraj, ha riferito una fonte ospedaliera. Nel centro sono stati colpiti la città di Deir al Balah e i campi di Bureij e Nuseirat. L’esercito ha riferito di operazioni “mirate” a Rafah e nel centro di Gaza. Nelle ultime 24 ore, “30 obiettivi terroristici, inclusi depositi di armi e cellule armate”, sono stati presi di mira, ha scritto l’Idf su Telegram.L'Idf, per la prima volta, ha detto che sta operando nella parte centrale di Rafah, nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui in quell'area sono stati "localizzati lanciatori di razzi di Hamas, imbocchi di tunnel del terrore e armi" e "smantellato un deposito di armi di Hamas".     Nella zona di Rafah inoltre - secondo la stessa fonte - sono state localizzate "numerose armi". Oltre a Rafah l'Idf ha detto che sta continuando ad operare a Jabalya nel nord della Striscia.


La gesap non è per giovani

[O homem não morre quando deixa de viver, mas sim quando deixa de amar. L’uomo non muore quando cessa di vivere, ma quando cessa di amare.Charlie Chaplin] Il Consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio del 2023 - che prossimamente sarà sottoposto al voto dell’assemblea dei soci - con un utile netto di esercizio di 12 milioni 235 mila 898 euro, il miglior risultato di sempre, +42,8% rispetto al 2022 (8.566.456), e l’ebitda ad oltre 30 milioni di euro rispetto ai quasi 21 milioni dello scorso esercizio. Aumenta anche il valore della produzione che è pari a 97.390.346 euro, +15,1% rispetto al 2022 (84.575.040). Alla base dei buoni risultati economici c’è il forte incremento del traffico passeggeri e voli sullo scalo: crescono del 7% i movimenti degli aeromobili e del 14% i passeggeri. Ciò ha portato all’aumento dei ricavi core di oltre 12 milioni (+13%). A questo va aggiunto anche un minor peso dei costi di produzione in rapporto al valore dei ricavi della gestione. La combinazione dei risultati economici ha determinato un margine operativo lordo di 27,4 milioni di euro - in valore assoluto una variazione di oltre 7,7 milioni - e un reddito positivo ante imposte di 16,8 milioni. Al di là dei numeri positivi resta il fatto che al bhs non funziona nulla e se non ci fosse la ditta Cassioli i dipendenti della gesap, con tutto il premio produzione, sarebbero persi in mezzo ai bagagli disguidati. Gli handling presenti a punta Raisi sono superiori al gestore.  Malgrado il mal funzionamento del bhs sono pochi i bagagli che non partono. Agli arrivi i nastri spesso si bloccano ma i tempi di riconsegna vanno sempre rispettati.  La gesap non ha ancora messo un numero sufficiente di punti di ricarica per i mezzi elettrici della gh, azienda partecipata gesap(che non farà mai causa), eppure i dirigenti hanno pure il super minimo. Il consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale ‘Falcone Borsellino’ di Palermo, si è riunito oggi in prosecuzione della riunione di inizio settimana. Il cda ha accolto la decisione del professore Vito Riggio di rimettere l’incarico di amministratore delegato, rimanendo però nel board come consigliere (per gestire la privatizzazione?). Inoltre, nell’ambito delle deleghe generali del cda, è stato deciso di attribuire i poteri necessari al mantenimento di un efficiente operatività aziendale al presidente Salvatore Burrafato, quale rappresentante legale della società, e al neo direttore generale Massimo Abbate, fermo restando una gestione collegiale. Infine, l’incarico di capo del personale è stato assegnato al direttore generale. Riggio e Burrafato raccomandati dalla politica fanno solo retorica. Al posto del matusalemme  Chieppa, andato finalmente in pensione, la gesap ha nominato Abbate che certamente giovane non è. L’importante è che nella famiglia gesap non entrino estranei, manager che potrebbero portare nuove idee. Vuoi mettere un dg di nomina interna, a uno nominato fuori dagli schemi politici, ma vincitore solo perché ha i titoli.

sabato 29 giugno 2024

Sheinbaum vince in Messico

[Viver é a coisa mais rara do mundo. A maioria das pessoas apenas existe. Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte delle persone esiste. Oscar Wilde] Il vantaggio della candidata progressista Claudia Sheinbaum, alle presidenziali del Messico è in aumento, secondo i risultati preliminari (Prep). Al momento Sheinbaum ottiene il 60,2% dei consensi, mentre Xochitl Gálvez è al 28,3%. Gli exit poll della testata N+ di Televisa avevano dato Sheinbaum come vincitrice della corsa alla presidenza del Messico. Secondo le statistiche la candidata di Morena, Pvem e Pt diventerà il primo presidente donna del Paese: ha ottenuto un punteggio superiore a quello di Xóchitl Gálvez, rappresentante di Pan, Pri e Prd. Anche il quotidiano messicano El Financiero ha presentato i risultati di un exit poll che danno la candidata progressista come vincitrice delle elezioni presidenziali. Secondo il direttore dei sondaggi di El Financiero, Sheinbaum dovrebbe vincere con un distacco che dovrebbe escludere dubbi sulla differenza tra i due concorrenti. Clara Brugada, candidata della coalizione di governo a sindaco di Città del Messico, si è dichiarata vincitrice delle elezioni nella capitale del Paese. Alla chiusura delle urne, la portabandiera dell'alleanza tra Movimento di Rigenerazione Nazionale, il Partito del lavoro e il Partito Verde ha assicurato di aver ottenuto, secondo gli exit poll, un vantaggio di 15 punti sugli avversari. La presidente dell'Istituto nazionale elettorale (Ine) del Messico, Guadalupe Taddei, ha invitato alla "serenità e al rispetto" i partiti politici e i candidati che si sono proclamati vincitori senza attendere i risultati ufficiali delle elezioni. "Invito tutti gli attori politici, i candidati e le loro squadre a mantenere la serenità e il rispetto delle procedure stabilite", ha detto Taddei in un video pubblicato sui profili social dell'Ine.