[Alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel silenzio. Elias Canetti] Il quotidiano qatariota Al-Arabi Al-Jadid riferisce che, a seguito delle minacce israeliane, i leader dei gruppi armati palestinesi che vivono all'estero stanno adottando misure di sicurezza rafforzate. Secondo una fonte egiziana, il Cairo ha avvertito contro qualsiasi tentativo di colpire Ziyad al-Nakhalah, segretario generale della Jihad islamica residente in Egitto, dopo che erano aumentati i segnali di pericolo nei suoi confronti. La stessa fonte ha rivelato che l'Egitto ha ricevuto di recente una richiesta di mediazione regionale per garantire ad al-Nakhalah una residenza stabile al Cairo. Un dirigente di Hamas ha confermato al quotidiano che anche i membri della leadership politica del movimento presenti in diversi Paesi hanno ricevuto avvertimenti e per questo si muovono con scorte armate. Lo stesso dirigente ha aggiunto che la Turchia ha imposto nuove restrizioni ad alcuni quadri del movimento e ad alcuni detenuti rilasciati recentemente come parte dell'ultimo scambio di ostaggi. Parallelamente, una fonte di Hamas a Doha ha affermato che, dall'inizio della guerra a Gaza, i leader palestinesi all'estero vivono sotto rigidi protocolli di sicurezza, ulteriormente inaspriti nelle ultime settimane. Per motivi di sicurezza e operativi, la dirigenza è stata inoltre dispersa in più sedi fuori dal Paese. Malgrado le misure di sicurezza intraprese di recente i terroristi di Hamas non sono al sicuro, mai. La Tv saudita al Arabiya riferisce che il leader di Hamas Khalil al-Hayya (capo negoziatore e già vice di Yahya Sinwar) è stato ucciso in un attacco a Doha. Secondo fonti palestinesi, nell'edificio colpito erano presenti anche altri leader: Khaled Meshaal, Muhammad Darwish, Razi Hamad e Izzat al-Rishq. Fonti hanno riferito alla tv saudita al-Hadath che anche i leader di Hamas Zaher Jabarin, Khaled Mashaal e Nizar Awdallah sono rimasti uccisi nell'attacco israeliano a Doha. Una fonte di Hamas ha dichiarato ad Al Jazeera che i leader del gruppo sono stati presi di mira a Doha mentre discutevano della proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per un cessate il fuoco a Gaza. Secondo fonti di Channel 12, "il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato il via libera all'attacco israeliano in Qatar". Il Qatar ha definito "codardo" l'attacco israeliano contro la sede di Hamas a Doha. "È una flagrante violazione di ogni diritto internazionale", si legge nel comunicato governativo diffuso dalla tv al Jazeera. Secondo la fonte il governo qatarino ha aperto una inchiesta "gestita dai più alti livelli" istituzionali del Paese. Un alto funzionario israeliano ha confermato a Channel 12 che è stata condotta un'operazione di omicidio mirato contro alti esponenti di Hamas sul suolo del Qatar, nella capitale Doha. Un'esplosione è avvenuta presso il quartier generale dell'organizzazione terroristica di Hamas. L'Idf e lo Shin Bet hanno dichiarato poco dopo le esplosioni avvenute a Doha che l'aeronautica militare 'ha preso di mira i vertici dell'organizzazione terroristica Hamas'. Si stima che decine di migliaia di persone abbiamo preso parte a una manifestazione per un accordo sulla presa di ostaggi fuori dalla residenza del Primo Ministro a Gerusalemme, rendendola una delle più grandi proteste nella capitale sulla questione. Le foto aeree mostrano Paris Square e le strade circostanti gremite di masse di persone che chiedono un accordo; la folla tiene in alto un grande nastro giallo a sostegno degli ostaggi trattenuti a Gaza. Rivolgendosi alla numerosa folla, Einav Zangauker, la madre dell’ostaggio Matan Zangauker, definisce il primo ministro Benjamin Netanyahu il peggior nemico del popolo ebraico. “Ci hanno fatto dei pogrom, ma tu, Benjamin Netanyahu, ti elevi al di sopra di tutti loro”, afferma Zangauker, che è stato tra i più accesi critici del premier. Zangauker accusa Netanyahu di estendere la guerra a Gaza, nonostante gli avvertimenti di alcuni membri dell’apparato di sicurezza israeliano sui pericoli di tale azione, nel tentativo di cancellare il 7 ottobre dalla sua eredità. “La vostra unica eredità è il massacro e il fallimento del 7 ottobre”, afferma.
"L'attacco aereo sferrato oggi da Israele contro i leader di Hamas a Doha viola il diritto internazionale e l'integrità territoriale del Qatar e rischia di provocare un'ulteriore escalation di violenza nella regione. Esprimiamo piena solidarietà alle autorità e al popolo del Qatar, partner strategico dell'Ue." Lo dichiara un portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue. "È necessario evitare qualsiasi escalation della guerra a Gaza, che non è nell'interesse di nessuno. Continueremo a sostenere tutti gli sforzi volti a ottenere un cessate il fuoco a Gaza", aggiunge. L’emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani ha detto che "il Qatar adotterà tutte le misure necessarie per proteggere la propria sicurezza e preservare la propria sovranità" dopo l'attacco israeliano a Doha. Lo fa sapere il suo ufficio in una nota, citata dalla stampa araba, diffusa dopo una telefonata tra l'emiro e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Lo Stato del Qatar condanna e denuncia con la massima fermezza questo attacco sconsiderato e criminale e lo considera una flagrante violazione della sua sovranità e sicurezza e una chiara violazione delle regole e dei principi del diritto internazionale", ha dichiarato il Diwan in una nota. L'emiro ha anche affermato che l'attacco israeliano "minaccia la sicurezza e la stabilità della regione e ostacola gli sforzi per ridurre l'escalation e raggiungere soluzioni diplomatiche sostenibili". "Donald Trump non ha un'opinione positiva dell'attacco ad un alleato degli Usa come il Qatar, che sta lavorando per la pace. Ma l'obiettivo di eliminare Hamas è giusto". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, in un briefing con la stampa, sottolineando che "l'attacco non va incontro agli obiettivi degli Usa e di Israele".
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