martedì 2 settembre 2025

Messico stellare

[Anche se la capacità di imbrogliare è segno di acutezza e di potere, l’intenzione di imbrogliare è senza dubbio segno di cattiveria o di debolezza. Cartesio] La Banca del Messico ha alzato la stima di crescita economica del Paese per il 2025 allo 0,6%, rispetto alla precedente previsione dello 0,1%, a causa di una maggiore espansione del prodotto interno lordo nel secondo trimestre, nonostante la politica tariffaria statunitense.    Presentando il rapporto trimestrale aprile-giugno, la governatrice Victoria Rodríguez ha spiegato che l'attività economica è stata più forte del previsto nel periodo, dopo la debolezza osservata nel primo trimestre dell'anno e la contrazione registrata tra ottobre e dicembre 2024.    L'istituto ha anche rivisto le previsioni per il 2026, aumentandole dallo 0,9% all'1,1%.    Il vicegovernatore Jonathan Heath ha commentato: "Stiamo abbandonando ogni discussione su una possibile recessione, anche se fosse stata lieve. L'argomento ormai è superato". La fintech Kapital ha superato il miliardo di dollari di capitalizzazione diventando il decimo 'unicornio' nato in Messico.    Lo riferisce la stessa società nata nel 2019 che, al termine di una serie di acquisizioni, ha raggiunto oggi un valore di 1,3 miliardi. Nel 2023, Kapital aveva acquisito la banca messicana Autofin per evitare il lungo processo di richiesta indipendente di una licenza bancaria mentre il mese scorso ha annunciato l'acquisizione delle attività di intermediazione, gestione patrimoniale e attività bancarie operative del gruppo finanziario messicano Intercam, colpito da sanzioni Usa per l'accusa di riciclaggio.    Gli altri 'unicorni' messicani sono Kavak, Bitso, Clip, Konfío, Merama, Nowports, Clara, Stori e Incode. Si tratta di aziende che spaziano in settori come la finanza (fintech), l'e-commerce, la logistica e la sicurezza informatica. Nel suo primo rapporto sulle attività governative, la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha messo in luce l'approvazione al Congresso di un'agenda legislativa senza precedenti, delineando una "trasformazione profonda per superare i limiti ereditati dall'era neoliberista".    La titolare dell'esecutivo ha sottolineato come, negli ultimi 11 mesi, siano state inviate e ratificate 19 riforme costituzionali e 40 nuove leggi, tra cui l'elezione popolare dei giudici e dei membri della Corte Suprema e l'integrazione della Guardia Nazionale nel ministero della Difesa.    Il capo di Stato ha evidenziato, inoltre, la reversione della riforma energetica del 2013, per "recuperare Pemex e la Commissione federale dell'elettricità come imprese del popolo del Messico".    Oltre a ciò, Sheinbaum ha celebrato i risultati economici, sostenendo che il Paese "vive un momento stellare", con una crescita stimata dell'1.2% annuo e un record di investimenti esteri pari a 36 miliardi di dollari nel primo semestre.    Sul fronte della sicurezza e delle politiche sociali, ha sottolineato la riduzione del 25% degli omicidi dolosi a livello nazionale e lo stanziamento di 850,000 milioni di pesos (circa 39 miliardi di euro, il 2,3% del Pil) a programmi di benessere che sostengono milioni di famiglie, anziani, persone con disabilità e studenti. "Il Messico sta andando bene e continuerà a migliorare", ha concluso il capo dello Stato.


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