[Siamo minacciati dalla sofferenza da tre versanti: dal nostro corpo, condannato al declino e al disfacimento e che non può funzionare senza il dolore e l’ansia come segnali di pericolo; dal mondo esterno, che può scagliarsi contro di noi con la sua terribile e formidabile forza distruttiva; infine, dalle nostre relazioni con gli altri. Sigmund Freud] Tre musei di Mistretta, centro in provincia di Messina, entrano a far parte della rete dei musei comunali della Sicilia, un progetto promosso da Anci Sicilia che ha visto ad oggi l'adesione di circa 100 Comuni e 200 siti museali. L'iniziativa dell'Anci, i cui particolari si possono consultare sul portale musei-sicilia.it, è finalizzata a valorizzare e migliorare i singoli musei comunali sotto molteplici punti di vista e promuovere ancor di più il patrimonio culturale siciliano nel suo complesso, a partire dalla promozione, ed è pensata sia nell'interesse della fruizione da parte dei siciliani sia per i turisti. Fanno parte della Rete il museo delle Tradizioni silvo-pastorali Giuseppe Cocchiara, intitolato all'illustre antropologo e folklorista mistrettese, erede diretto dell'opera di Giuseppe Pitrè; il museo della Fauna e il museo civico polivalente, fondato dal cavaliere Egidio Ortolani Consentino. "Mistretta, per le caratteristiche e l'estensione del suo centro storico, per i suoi palazzi e per le sue numerose chiese è già di per sé un grande museo a cielo aperto - dice il sindaco Sebastiano Sanzarello - I suoi cittadini da sempre sono stati educati al culto del bello, dell'arte, al rispetto ed alla salvaguardia dell'ambiente e delle tradizioni. Coerenti con questo spirito hanno creato nel tempo tre contenitori culturali di notevole interesse". Con l'ingresso nel progetto della rete dei musei comunali della Sicilia, la città di Mistretta, centro dei Nebrodi, apre le porte al patrimonio artistico-culturale con il museo delle Tradizioni silvo-pastorali "Giuseppe Cocchiara", realtà innovativa rispetto agli standard dei musei etnologici e delle tradizioni popolari, con contenuti e strategie espositive che rappresentano l'universo pastorale in Sicilia. Ospitato nell'ex Palazzo di giustizia oltre alle importanti collezioni di oggetti, strumenti e documenti della cultura silvo-pastorale, possiede una delle più consistenti raccolte di dipinti su vetro in Italia, circa 100 pezzi databili dal XVIII al XX secolo, con tematiche religiose e non solo, provenienti da botteghe siciliane, napoletane, pugliesi, venete ma anche da Spagna, Olanda e Germania. Il museo della Fauna è invece una finestra sulla natura e sulla cultura siciliana, un luogo dove storia, scienza ed educazione si fondono per creare un'esperienza unica per i visitatori, rappresentando senza dubbio un tributo alla biodiversità.
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