[Ma come mi spaventa l’essere prete, di più mi spaventerebbe l’essere giudice. Leonardo Sciascia] L'Idf ha dichiarato oggi che Gaza è diventata un fronte secondario nella guerra e che l'attenzione principale dell'esercito si è ora spostata sull'Iran. L'esercito ha affermato che l'operazione dell'aeronautica ha creato una rotta sicura verso Teheran, e che ora i caccia possono operare liberamente nel suo spazio aereo.Il premier britannico Keir Starmer ha dichiarato che il Regno Unito sta valutando sanzioni contro Israele per la guerra a Gaza in accordo con gli alleati. Starmer rispondendo durante il Question Time ai Comuni alla domanda di una deputata laburista, che ha parlato di "una macchia nera per l'umanità" riferendosi alla nuova escalation israeliana nella Striscia, ha definito le azioni dello Stato ebraico "spaventose, controproducenti e intollerabili". Il primo ministro ha poi ribadito la ferma opposizione di Londra "all'espansione delle operazioni militari e alla violenza dei coloni, nonché al blocco degli aiuti umanitari". Incalzato dalla domanda della deputata Claire Hanna, esponente del Partito socialdemocratico e laburista nordirlandese (Sdlp), storicamente alleato del Labour sulla scena politica nazionale britannica, Starmer ha ricordato che il suo governo ha già "sospeso i negoziati su un trattato di libero scambio" post Brexit con Israele in risposta alla nuova escalation decisa dal governo Netanyahu nella Striscia di Gaza. E che "ha sanzionato" di recente alcuni coloni "estremisti sostenitori della violenza" nei territori palestinesi occupati della Cisgiordania. Ora - ha proseguito - stiamo "valutando ulteriori azioni in accordo con nostri alleati, sanzioni incluse". "Voglio essere assolutamente chiaro - ha poi concluso rivolgendosi all'assemblea della Camera dei Comuni a Westminster - sulla necessità di tornare a un cessate il fuoco. Occorre che gli ostaggi (israeliani) detenuti da lungo tempo siano rilasciati e c'è disperata necessità che più aiuti entrino a Gaza rapidamente e in grande quantità, di fronte a una situazione spaventosa, intollerabile e controproducente". L’Iran intensificherà i suoi attacchi a Israele e punterà alle basi regionali di ogni paese che cercherà di difenderlo. Lo ha detto un funzionario iraniano a Cnn. "L'Iran si riserva il diritto, in base al diritto internazionale, di rispondere con decisione. Qualsiasi Paese che tenti di difendere il regime" di Israele "dalle operazioni dell'Iran vedrà, a sua volta, le sue basi e posizioni regionali diventare nuovi obiettivi", ha detto il funzionario iraniano. Israele ha cercato di uccidere con un attacco a Sanaa, in Yemen, il capo di stato maggiore degli Houthi, Muhammad Abdel Karim al Ghammari. L'attacco ha preso di mira una riunione di leader Houthi. Lo riferiscono media israeliani e arabi Un drone lanciato dall'esercito israeliano ha preso di mira una 'figura di spicco a Teheran'. Lo riferisce Ynet. L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha riferito successivamente che un attacco israeliano ha colpito la sede del Ministero della Difesa a Teheran, danneggiando uno degli edifici. "La sede del Ministero della Difesa è stata presa di mira. Uno degli edifici della sede è stato leggermente danneggiato", ha dichiarato l'agenzia. Il Ministero della Difesa non ha diffuso dichiarazioni. Il Ministero del Petrolio iraniano ha intanto riferito che gli attacchi israeliani hanno preso di mira due depositi di carburante a Teheran. Nel precedente attacco Israele aveva preso di mira con un drone un grande deposito di gas naturale vicino alla città portuale di Kangan, causando una potente esplosione e un incendio.
Nessun commento:
Posta un commento