[A vita hè una affaccata di balconu.] "Le difese aeree del Qatar hanno sventato l'attacco e intercettato con successo i missili iraniani". Lo riferisce su X il portavoce del ministero degli Esteri qatarino, Majed Al Ansari, aggiungendo "la ferma condanna dello Stato del Qatar per l'attacco alla base aerea di Al Udeid da parte del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane". La base, aggiunge il portavoce, "era stata evacuata in precedenza in conformità con le misure di sicurezza e precauzionali approvate". Il carcere di Evin, situato a nord di Teheran, è uno dei simboli più noti della repressione politica in Iran. Costruito nel 1972 durante il regime dello Shah Mohammad Reza Pahlavi, fu concepito inizialmente come struttura per la detenzione di prigionieri politici. Dopo la Rivoluzione Islamica del 1979, Evin è diventato il principale centro di incarcerazione per dissidenti, giornalisti, attivisti e membri di minoranze etniche e religiose. Lo scorso dicembre vi fu rinchiusa per tre settimane anche la giornalista italiana Cecilia Sala e nel 2022 per 45 giorni la blogger Alessia Piperno. Secondo le organizzazioni per la difesa dei diritti umani, la prigione, che si stima ospiti circa 15.000 detenuti, è caratterizzata da condizioni di sovraffollamento e carenze igienico-sanitarie. Molte ong, tra cui Amnesty International, hanno denunciato l'uso sistematico della tortura, esecuzioni sommarie e il mancato accesso a cure mediche per i prigionieri. Le testimonianze parlano di celle sovraffollate, aree di isolamento e un controllo ferreo da parte delle autorità. Evin ha acquisito notorietà internazionale anche per la detenzione di cittadini con doppia cittadinanza, spesso accusati di spionaggio, e per il trattamento riservato a figure di rilievo come avvocati, attivisti per i diritti delle donne e intellettuali. La struttura è stata soprannominata 'Evin University' per l'alto numero di studenti e accademici incarcerati Tra gli eventi più tragici legati a Evin vi è il massacro del 1988, quando migliaia di prigionieri politici furono giustiziati sommariamente. Più recentemente, nel 2022, un incendio all'interno della prigione scoppiato durante le proteste antigovernative causò diverse vittime (almeno 8 ma il numero resta incerto) e decine di feriti. Sono "circa 500" le persone morte dall'inizio dell'attacco israeliano il 13 giugno in Iran. Lo riferisce la tv di Stato iraniana, citata dalla Bbc, riportando un bilancio del ministero della Sanità del Paese e aggiungendo che i feriti sono oltre 3.000. Sale a 950 morti (quasi il doppio di quelli indicati dalle cifre ufficiali) e 3450 feriti il bilancio delle vittime degli attacchi condotti in Iran da Israele dal 14 giugno ad oggi, secondo le stime aggiornate di Human Rights Activists News Agency (Hrana), organizzazione non governativa indipendente iraniana che si occupa di diritti umani. Lo si legge sul suo sito. L'ong calcola che in maggioranza si tratti di civili. La stessa fonte denuncia inoltre un numero di 640 arresti sul fronte interno in questi 10 giorni, sullo sfondo della stretta delle autorità di Teheran contro le proteste e i sospetti di spionaggio e collaborazionismo. L'Idf afferma di aver attaccato sei aeroporti in tutto l'Iran. Secondo l'esercito israeliano, circa 15 jet ed elicotteri sono stati distrutti nell'Iran occidentale, orientale e centrale. Tra questi c'erano gli aerei F-14, F-5 e AH-1. Lo riporta il Times of Israel. Ondate continue di missili balistici, lanciati a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, sono arrivate dall'Iran e continuano ad arrivare su tutto Israele. L'Idf fa sapere che sta intercettando i vettori missilistici. Il servizio di soccorso Magen David Adom rende noto che un missile non è stato abbattuto ed è caduto in Galilea. Israele punta a concludere presto la sua guerra con l'Iran. Lo affermano alcuni funzionari israeliani al Wall Street Journal, sottolineando che Israele prevede di esaurire la sua lista di obiettivi militari in Iran nei prossimi giorni, creando così un'occasione per porre fine ai combattimenti. Tuttavia, hanno aggiunto, molto dipenderà dalla reazione dell'Iran. Gli Stati Uniti hanno detto ai paesi arabi nella regione che Israele sta cercando di porre fine al conflitto e hanno chiesto che il messaggio venga trasmesso all'Iran. Israele ha attaccato il sito nucleare di Fordow, a sud di Teheran: lo riportano i media iraniani. "L'aggressore ha attaccato di nuovo il sito nucleare di Fordow", ha riferito l'agenzia di stampa Tasnim, citando un portavoce dell'autorità di gestione della crisi nella provincia di Qom, dove si trova il sito. Intanto l'Idf rende noto che l'aeronautica militare israeliana sta bombardando diversi siti militari a Teheran.
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