[Aghji fedi, e Diu pruvvedi. Abbi fede, e Dio provvede] Secondo fonti ufficiali citate da HuffPost, il generale Michael Erik Kurilla, comandante del Centcom (United States central command), struttura militare responsabile delle operazioni Usa in Medio Oriente, sta esercitando una crescente influenza sulle valutazioni del presidente Donald Trump in merito a un possibile intervento diretto nella guerra tra Israele e Iran. Ritenuto molto vicino agli apparati militari israeliani, Kurilla gode di un accesso privilegiato alla Casa Bianca e, secondo un ex funzionario americano, riceveva informazioni da Israele “prima di chiunque altro nel governo Usa”. In vista del suo pensionamento, alcuni ambienti favorevoli all’attacco vedono nel suo ruolo attuale l’ultima finestra utile per spingere Trump ad approvare un’azione militare congiunta. Blitz degli hacker filoisraeliani sulla tv di Stato iraniana, che per alcuni momenti ha trasmesso filmati di varie proteste delle donne in cui si incitava la popolazione a scendere in piazza contro il regime degli ayatollah. Lo afferma il quotidiano Hamshahri, che ha condiviso un video della breve interruzione con un testo che recita: "Gli hacker si sono infiltrati nella televisione di Stato e hanno trasmesso un appello che chiedeva alla gente di scendere in piazza". La tv di Stato iraniana ha poi avvertito gli spettatori che ciò era dovuto "ad attacchi informatici condotti dal nemico sionista". I media iraniani riferiscono che i caccia israeliani hanno attaccato il reattore di Arak. Nella notte l'Idf aveva diffuso un messaggio in farsi avvertendo la popolazione di spostarsi dall'area perché sarebbe stata colpita. Le sirene d'allarme stanno risuonando in gran parte di Israele, per il lancio di missili balistici dall'Iran. Forti boati si sentono nel centro di Tel Aviv e di Gerusalemme ... Gli allarmi sono scattati anche a Nazaret, per l'intrusione di droni. Israele deve distruggere le capacità dell'Iran di produrre missili balistici, oltre che il suo programma nucleare. Lo ha detto l'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, in un'intervista alla Cnn. I loro missili "arrivano dal cielo e causano danni incredibili", ha affermato Leiter. "Non possono avere armi che possono distruggere Israele", ha messo in evidenza l'ambasciatore. In seguito all'impatto diretto di un missile balistico lanciato dall'Iran sull'ospedale Soroka a Beer Sheva, si sospetta una fuoriuscita di sostanze pericolose al piano superiore dell'edificio e la polizia ha iniziato a evacuare e allontanare le persone dalla zona. "I tiranni terroristi iraniani hanno lanciato missili contro l'ospedale Soroka e contro i civili. Pagheranno un prezzo alto", ha scritto su X il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Manifestazione davanti alla Casa Bianca a Washington contro gli attacchi di Israele all’Iran e un’eventuale partecipazione diretta degli Stati Uniti al conflitto. Il gruppo di hacker filo-israeliano "The Predatory Sparrow" ha annunciato un nuovo attacco informatico contro il più grande exchange di criptovalute dell'Iran, dopo il cyberattacco di ieri alla principale banca della repubblica islamica. L'exchange Nobitex è stato attaccato, riferisce il gruppo. The Predatory Sparrow ha minacciato di divulgare tutte le informazioni interne della Borsa entro 24 ore, accusando Novitec di finanziare il terrorismo iraniano e di aggirare così le sanzioni internazionali. L'Iran è in grado di produrre una bomba nucleare in "un paio di settimane". Lo afferma la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, secondo cui Teheran ha tutto quello di cui ha bisogno per raggiungere l'arma nucleare.
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