mercoledì 11 giugno 2025

Amici a Guantanamo

[A ghjatta magra, a donna grassa, sò a vargogna di a casa. La gatta magra e la donna grassa sono la vergogna della casa.]L’amministrazione Trump sarebbe pronta, già da questa settimana, a trasferire migliaia di cittadini stranieri presenti illegalmente sul territorio statunitense nel famigerato centro di detenzione di Guantanamo Bay, a Cuba. Tra di essi, anche persone provenienti da nazioni europee, amiche ed alleate, come Gran Bretagna, Francia e Italia. Il trasferimento avverrebbe senza avvisare i rispettivi governi. Lo scrive il Washington Post citando alcuni funzionari che, a condizione di mantenere l’anonimato, hanno condiviso col quotidiano il piano e diversi documenti. I cittadini stranieri “nel mirino” dell’amministrazione Trump appartengono a diversi paesi. Tra questi, centinaia di persone provenienti da nazioni europee considerate amiche ed alleate degli Usa come Gran Bretagna, Italia, Francia, Germania, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Lituania, Polonia, Turchia e Ucraina, ma anche da altre parti del mondo, tra cui – aggiunge il Washington Post – molti provenienti da Haiti. È una fake news". Così la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt bolla le indiscrezioni del Washington Post, secondo le quali l'amministrazione si preparerebbe a trasferire migliaia di migranti a Guantanamo, inclusi cittadini europei. Fonti parlamentari però affermano che sarebbero due gli italiani irregolari destinati a Guantanamo: uno sarebbe stato rimpatriato alcuni giorni fa, mentre il secondo potrebbe essere espulso a breve.  I migranti irregolari italiani che si trovano negli Usa non dovrebbero essere portati nel carcere di Guantanamo perché l'Italia ha già comunicato all'amministrazione che è pronta a "riprenderli": aveva detto in mattinata  il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, a Rtl. "Le prime informazioni che vengono dal Dipartimento per la Sicurezza nazionale ci dicono che Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stati che non accettano i rimpatri", ha affermato Tajani. Ma l'Italia "ha già detto all'amministrazione americana tempo fa che era disposta a riprendere gli irregolari nel pieno rispetto dei loro diritti individuali. "Quindi non dovrebbero esserci possibilità per gli italiani di essere portati a Guantanamo". "La diplomazia italiana è sempre al lavoro con successo - ha scritto poi su X - Degli italiani irregolari fermati negli Usa nessuno andrà a Guantanamo. Continuiamo a lavorare con fiducia con il governo americano".  "Domani pomeriggio è già in agenda una telefonata con il segretario di Stato  Rubio e cercherò di avere ulteriori chiarimenti" sulla questione dei migranti irregolari negli Stati Uniti, ha aggiunto Tajani, spiegando che il governo non sa quanti italiani irregolari si trovino negli Usa.  "Su Guantanamo non c'è nessuna comunicazione ufficiale, c'è solo un articolo di giornale - ha osservato il ministro. 

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