[La vita è come la tua prima partita di scacchi. Quando inizi a capire come funziona hai già perso. Carlos Ruiz Zafón] Sono passati 587 giorni dall'ultima volta che Re'em ha visto suo padre, Elkana Bohbot. Il 7 ottobre Elkana è stata rapito dal Nova Music Festival dove lavorava, dai terroristi di Hamas e deportato a Gaza. Ad oggi, 58 ostaggi rimangono in cattività, 20 dei quali si crede siano vivi.Yuval Raphael con la canzone “New day will rise” conquista la finale all’Eurovision Song Contest 2025. "Yuvali, fingi di essere morta. Sii morta" Solo un anno e mezzo fa, il 7 ottobre, Zvika, il padre di Yuval Rafael, ha vissuto il momento più terrificante della sua vita, quando la sua bambina si è trovata faccia a faccia con il male. Lontano da lui, indifesa, tra la vita e la morte. Non può darle una mano, può solo cercare di aiutarla da lontano e pregare. Il consiglio che le diede, come se fosse tratto da un film, le salvò la vita. La giovane è sopravvissuta fingendosi morta per 7 ore e nascondendosi sotto i corpi delle vittime in un rifugio antiaereo lungo la strada. In mezzo a tutto il rumore che circonda l'Eurovision, l'antisemitismo, le tempeste, le proteste, Yuval ci rappresenterà Israele all'Eurovision. Dalla tragedia che ha vissuto, porta con sé la storia di un intero popolo. Un popolo che sceglie la vita. Tra il pubblico ci sarà Zvika, suo padre, così orgoglioso della sua figlioletta che solo un attimo prima era tra la vita e la morte. Dalla telefonata insopportabilmente difficile, che è rimasta impressa nella nostra memoria, al grande palcoscenico in Europa. Stasera Yuval non dovrà più fingere. Lei starà a testa alta, rappresenterà un intero Paese, canterà con l'anima e, cosa più importante, sarà orgogliosa e sicura di sé. Non importa quale sia il risultato, Yuval. Hai ottenuto la tua vittoria. Soprattutto quella personale, vincendo i mostri che volevano la tua morte.
Yuval Raphael, sopravvissuta al massacro del Nova Festival, ha ottenuto un risultato impressionante all'Eurovision e si è classificata al secondo posto! Nonostante i tentativi di boicottaggio e l'atmosfera ostile, Yuval ha ottenuto il punteggio più alto dal pubblico di tutta Europa, una prova commovente del sostegno popolare a Israele che va oltre la politica. La sua toccante esibizione, che si concludeva con le parole "Am Israel Chai, il popolo di Israele vive", è stata un momento di trionfo sia personale che nazionale. Un risultato straordinario per una persona che un anno e mezzo fa ha lottato per la propria vita fingendosi morta per 8 ore in un rifugio, e che oggi rappresenta Israele orgogliosamente sulla scena internazionale.
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