giovedì 27 giugno 2024

La Francia preoccupa Moody's

[Torino non era una copia in piccolo di Parigi anche perchè, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori. Vittorio Messori] A tre giorni dal primo turno delle legislative anticipate in Francia, in un contesto di forte mobilitazione, il voto del 30 giugno sembra destinato a confermare il peso acquisito dall’estrema destra del Rassemblement National, mentre la sinistra è ferma al secondo posto, e la coalizione presidenziale sta perdendo terreno. Questo il quadro delineato da un sondaggio condotto da Ipsos per Le Monde, la Fondation Jean Jaurès, Cevipof, l’Institut Montaigne, Radio France e France Télévisions. Le elezioni parlamentari senza precedenti del 30 giugno e del 7 luglio suscitano un enorme interesse, misto a incomprensione, e allo stesso tempo paura e speranza, commenta Le Monde. Questo dovrebbe tradursi in una forte partecipazione domenica. Il sondaggio, condotto online su un ampio campione di 11.820 persone rappresentative della popolazione francese iscritta al voto, prevede infatti un’alta affluenza: circa il 61-65% degli intervistati intende recarsi alle urne domenica, ben al di sopra dell’affluenza del 47,5% registrata per le elezioni legislative di due anni fa. I francesi sembrano rispondere a questa chiamata alle urne dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale da parte di Emmanuel Macron il 9 giugno, la sera delle elezioni europee che ha dato allo schieramento presidenziale solo il 14,6% dei voti. I candidati del Rassemblement National (RN) sono nettamente in testa, con il 32% delle intenzioni di voto (margine di errore di 1,1 punti), una percentuale vicina a quella delle elezioni europee (31,4%), a cui va ora aggiunto il contributo dei candidati di Les Républicains (LR) appoggiati in virtù dell’accordo raggiunto tra Eric Ciotti e Marine Le Pen. Questi candidati sono accreditati del 4% dei voti, cosa che porta il livello di intenzioni di voto per il partito Lepéniste alleato di Eric Ciotti al 36%. Si tratta di un livello senza precedenti per questa famiglia politica, che al primo turno delle elezioni legislative di due anni fa aveva ottenuto “solo” il 18,7% dei voti.La coalizione di sinistra Nuovo Fronte Popolare (che mette assieme Partito Comunista, socialisti, i Verdi (EELV) e la sinistra radicale di La France Insoumise) otterrebbe il 29% delle preferenze. Ha dunque fatto progressi in due anni – il precedente cartello Nupes aveva il 26,2% la sera del primo turno nel 2022 – ma ha perso terreno rispetto al totale della sinistra alle elezioni europee, che era intorno al 32%. Due i principali motivi, secondo l’analisi di Le Monde: gli elettori di Raphaël Glucksmann, volto nuovo della politica francese con il suo movimento Place Publique sono riluttanti a sostenere l’alleanza, e il 28% dei sostenitori del Partito Socialista (PS) disapprova la formazione del Nuovo Fronte Popolare. I titoli di Stato francesi sono in tensione con l'avvicinarsi del primo turno delle elezioni politiche fissato per domenica e con i sondaggi che danno sempre in testa il Rassemblement National di estrema destra ma senza una maggioranza.     Lo spread col Bund tedesco è salito ai massimi a 82 punti e il rendimento dell'oat sale di quattro punti base al 3,27 per cento. Un prolungato periodo di instabilità politica in seguito alle elezioni politiche anticipate francesi del 30 giugno e del 7 luglio "avrebbe un impatto negativo sull'ambiente operativo delle banche francesi": è l'avvertimento lanciato da Moody's, a tre giorni dallo scrutinio che vede il Rassemblement National di Marine Le Pen strafavorito nei sondaggi in vista del voto. Tra i "principali rischi per il settore bancario", l'agenzia di rating teme, in particolare, "un calo sostanziale e prolungato del valore dei titoli di Stato''. Il candidato premier del Rassemblement National (Rn) alle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio, Jordan Bardella, ha ribadito oggi che intende confermare il sostegno della Francia all'Ucraina ma si opporrà all'invio di truppe e missili di lunga gittata a Kiev in caso di vittoria.     Jordan Bardella, ha garantito che sarà ''estremamente vigile dinanzi ai tentativi di ingerenza della Russia" sulla Francia. Presentando il suo programma a Parigi il ventottenne candidato di estrema destra ha detto di considerare ''la Russia come una minaccia multidimensionale sia per la Francia sia per l'Europa. La Russia sta sfidando gli interessi francesi, da diversi mesi, diversi anni, nelle nostre storiche zone di influenza in Africa, nel Mar Nero, ma anche Oltremare, sostenendo la causa, in particolare, delle Comore''."Riconoscere uno Stato palestinese sarebbe riconoscere il terrorismo", ha detto Jordan Bardella.     "Abbiamo sposato la posizione francese, a due Stati, che risponderebbero a diritti e doveri per i palestinesi'', ha sottolineato il ventottenne fedelissimo di Marine Le Pen, secondo cui adesso ''questa posizione è caduca viste le atrocità e gli attacchi di Hamas il 7 ottobre. Riconoscere uno Stato palestinese- sarebbe riconoscere il terrorismo". Bardella ha anche detto che da primo ministro intende essere uno "scudo per i nostri connazionali ebrei dinanzi ad un islamismo che non vuole solo separare la Repubblica, ma conquistarla''. 

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