venerdì 27 settembre 2024

Bisogna lavorare di più

[La materia prima della Torre è la pietra, l’aria, la vertigine e l’inclinazione. Fabrizio Caramagna] La durata media della vita lavorativa in Italia cresce ma il nostro Paese con 32,9 anni è in fondo alla classifica Ue (media di 36,9 anni), lasciando indietro solo la Romania. È quanto emerge dalle tabelle Eurostat sul 2023 basate sulla stima del numero di anni in cui una persona, attualmente di 15 anni, dovrebbe essere nella forza lavoro (vale a dire essere occupata o disoccupata) nel corso della sua vita.     Il dato italiano è legato alla scarsa durata della vita lavorativa attesa per le donne con appena 28,3 anni nel 2023 a fronte dei 34,7 medi in Ue. In Italia però dal 2000 la vita lavorativa delle donne è salita di oltre 7 anni. L'Italia è al top della classifica europea dei Paesi che spendono di più per le pensioni rispetto al Pil. È quanto segnala Eurostat in un documento reso noto  sui dati relativi al 2021. In Italia il rapporto tra la spesa per le pensioni e il Pil ha toccato il 16,3%. Un quota maggiore è stata registrata solo in Grecia, dove il rapporto pensioni-Pil si è attestato al 16,4%. Nell'insieme dei Paesi Ue la spesa per le pensioni è arrivata nel 2022 a 1.882 miliardi di euro, il 12,9% del Pil dell'Unione. Rispetto all'anno precedente la spesa complessiva è cresciuta del 2,8% ma il rapporto con il Pil è diminuito di 0,7 punti (nel 2020 era al 13,6%). In termini di rapporto tra la spesa pensionistica e il Pil alle spalle di Grecia e Italia la classifica Eurostat colloca l'Austria (15%) e la Francia (14,9%). 


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