[Pocu hè bonu. Poco è buono.]"L'operazione israeliana contro l'Iran non terminerà finché l'Idf non avrà eliminato la minaccia nucleare e i missili balistici", afferma l'esercito che tuttavia non indica una tempistica precisa. "Continuiamo a colpire obiettivi nucleari per consolidare i risultati, secondo un piano e nei tempi che ci sono più comodi. L'Idf non permetterà che un Iran nucleare trasformi il Medio Oriente in un cimitero", ha detto il capo della direzione delle operazioni dell'Idf Oded Basiuk, in una telefonata con i giornalisti. L'Idf chiarisce che tra gli obiettivi ci sono anche scienziati nucleari, difese aeree, centri di comando militare e altri obiettivi . "Stiamo colpendo il regime terroristico, non il popolo, che merita un futuro migliore. Chi ci mette in pericolo è la leadership di Teheran, non la gente che cammina per le strade di Shiraz", afferma Basi. Israele ha lanciato gli attacchi contro l'Iran sostenendo che fosse a un passo dall'arma nucleare. Le valutazioni dell'intelligence americana, però, sono diverse: l'Iran infatti non solo non stava perseguendo l'obiettivo di un'arma nucleare, ma era a distanza di almeno tre anni dal poterne produrre e consegnare una. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali dopo giorni di attacchi Israele è finora riuscita possibilmente a ritardare il programma nucleare iraniano solo di qualche mese. "Il presidente Trump ha trascorso una splendida giornata al G7, firmando anche un importante accordo commerciale con il Regno Unito e il primo Ministro Keir Starmer. Molto è stato fatto, ma a causa di quanto sta accadendo in Medio Oriente, il presidente Trump partirà stasera dopo una cena con i capi di Stato": lo scrive la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. Con la partenza anticipata di Donald Trump dal G7 per la crisi in Medio Oriente salterà l'incontro tra il presidente americano e Volodymir Zelensky previsto nel secondo giorno del summit. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto a Abc di non escludere l'eliminazione della Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei. Secondo Netanyahu, prendere di mira Khamenei porrà fine al conflitto, non lo aggraverà. A chi gli chiedeva un commento sulle indiscrezioni sul veto di Donald Trump al piano di Israele di eliminare Khamenei sulla scia sui timori di un inasprimento del conflitto, Netanyhau ha risposto: "Non lo aggraverà, ma vi porrà fine". La portaerei statunitense Uss Nimitz ha lasciato il Mar Cinese Meridionale e si sta dirigendo verso il Medio Oriente. La nave avrebbe dovuto attraccare in Vietnam, ma la marina militare americana ha deciso di rafforzare la sua presenza nell'area mediorientale dove è in corso il conflitto che vede coinvolti Israele e Iran. Ha causato "diversi morti" fra giornalisti e maestranze l'attacco condotto da Israele contro la sede della tv di Stato iraniana, nel cuore di Teheran, in un quartiere punteggiato di abitazioni residenziali, edifici istituzionali, ambasciate e uffici di corrispondenza di media come l'Afp francese. Lo riportano i media ufficiali di Teheran, ripresi anche da siti dell'opposizione iraniana all'estero. Il capo della direzione dell'intelligence militare israeliana Shlomi Binder, ha dichiarato oggi agli ufficiali che presto "daranno il via alle operazioni " in altre zone dell'Iran, dopo che l'Idf "ha spianato la strada a Teheran". "Avete fornito l'intelligence che ha aperto la strada alla capitale dell'Iran e ha permesso l'attacco al loro stato maggiore. Presto aprirete nuove strade in altre aree. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo", ha dichiarato Binder. "Abbiamo neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare del regime iraniano", ha dichiarato ai giornalisti il capo della Direzione delle operazioni dell'Idf Oded Basiuk. L'attacco ha costretto i restanti membri della leadership militare iraniana a fuggire. Basiuk ha affermato che l'Idf è "pronto e a continuare a eliminare uno per uno i capi del terrorismo in Iran. Sono più di 450 le persone uccise in Iran nei raid israeliani a 5 giorni dall'inizio dell'attacco. Lo riferisce la Bbc citando i calcoli di Human Rights Activists in Iran (Hrana), un'organizzazione non governativa iraniana impegnata per i diritti umani. L'ong ha ricostruito l'identità di almeno 224 civili fra i morti e di altri 188 tra i feriti. A questi vanno aggiunti 109 uccisi e 123 feriti individuati come militari e ancora 119 morti e 335 feriti non identificati. Il totale certificato provvisorio ammonta così ad almeno 452 morti e quasi 650 feriti. Il ministro della Salute iraniano, Mohammad-Reza Zafarghandi, ha affermato che circa 1.800 persone sono rimaste ferite negli attacchi di Israele contro l'Iran, in corso dal 13 giugno. Lo riferisce l'agenzia iraniana Irna. Zafarghandi ha affermato che la maggior parte dei feriti sono civili.
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