domenica 22 giugno 2025

Sicilia a rischio attentati

[A vita hè una affaccata à u purtellu. La vita non dura che il tempo di affacciarsi alla finestra.]  Restano di massima allerta le misure di sicurezza intorno agli obiettivi sensibili, le sedi diplomatiche e i luoghi rappresentativi dei Paesi coinvolti nella guerra in Medioriente. Il livello, quello più alto, era stato innalzato già dell'inizio della crisi. È quanto si apprende da fonti informate. Sensibilizzate ulteriormente da stamattina a Roma le misure di sicurezza. Intensificata la sorveglianza degli obiettivi sensibili americani e delle misure a tutela dell'ambasciatore. Innalzata, inoltre, la sensibilizzazione dei servizi in atto per gli eventi di oggi. Tra gli appuntamenti in programma la seconda giornata del Giubileo dei governanti. Sensibilizzata l'attenzione attorno all'area del Vaticano per l'Angelus di oggi, dopo l'attacco Usa ai siti nucleari in Iran. Sotto la lente, inoltre, anche la basilica di San Giovanni dove nell'ambito del Giubileo dei governanti è in programma nel pomeriggio una messa presieduta dal pontefice. Da stamattina è stata ulteriormente sensibilizzata la sorveglianza di tutti gli obiettivi sensibili americani a Roma.  Al Ministero dell'Interno è in programma una riunione del Casa, il Comitato analisi strategica antiterrorismo. Sempre al Viminale, oggi pomeriggio alle 16 è convocato il Cnosp, il Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal Ministro Matteo Piantedosi con la partecipazione dei vertici di intelligence e forze di polizia. Lo rende noto il Viminale. “La nostre intelligence le nostre forze dell’ordine – Carabinieri, Polizia Guardia di finanza e Polizia penitenziaria – sono al lavoro intensamente. Sono in allerta massima per evitare che ci siano attacchi che possano colpire obiettivi israeliani, americani o anche italiani. I rischi ci sono per le presenze in Italia anche di presenze americane e israeliane” mentre “non abbiamo segnali di rischi diretti per il nostro Paese perché l’Iran ha sempre visto l’Italia come un Paese non tra i più ostili, seppure da sempre abbiamo condannato la costruzione delle armi atomiche”. Lo ha precisato, fra l’altro, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in collegamento con il Tg5 Mediaset “Le ambasciate di Israele a Roma – ha sottolineato Tajani- sono chiuse. E c’è massima attenzione alla sicurezza nei luoghi di culto ebraici e per quelli americani.  "La base americana di Sigonella e il Muos rendono la Sicilia bersaglio strategico per le forze che si oppongono alla follia sanguinaria di Israele, follia sostenuta da America e Unione Europea. Mai come oggi la battaglia per l'indipendenza e per la sicurezza della Sicilia passa dalla battaglia contro basi militari che non vogliamo più sulla nostra terra". Lo dice l'assessore comunale alla Cultura a Siracusa, Fabio Granata, ex parlamentare ed ex vice presidente della Regione.     "La base militare di Sigonella è un hub strategico per tutte le operazioni militari statunitensi nel Mediterraneo - spiega.  La base supporta infatti tutte le operazioni della Sesta Flotta americana nel Mediterraneo.     La base ospita la Joint tactical ground station (JTAGS), un sistema di ricezione e trasmissione satellitare per prevedere e governare il lancio di missili balistici. La nato ha stabilito il suo Comando alliance ground surveillance (AGS) nella base. Il Muos (Mobile user objective system), sempre in Sicilia, è un sistema di comunicazioni satellitare avanzato utilizzato dalle forze armate statunitensi nel Mediterraneo che fornisce servizi indispensabili di comunicazione a banda larga per le forze armate statunitensi e Nato e rappresenta un importante assetto strategico per le forze armate statunitensi nel Mediterraneo poiché fornisce comunicazioni avanzate per le operazioni militari americane nel Mediterraneo, gestito e controllato dalle forze armate statunitensi".     "Quindi è dalla Sicilia - conclude - che gli americani guidano i droni e le operazioni militari in Medio Oriente e nel Mediterraneo. In una parola dalla Sicilia arriva un supporto fondamentale a tutte le azioni di guerra e di morte degli Usa e dei loro alleati".


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