[A regula ci sta bè, ancu in casa di u rè. La regola cista bene anche in casa del re.] "Restiamo impegnati a trovare una soluzione diplomatica sul nucleare iraniano.Tutta la mia amministrazione ha ricevuto l'incarico di negoziare con Tehran. Potrebbe essere un grande Paese, ma prima deve rinunciare completamente alla speranza di ottenere un'arma nucleare". Lo scrive Donald Trump su Truth. Nel frattempo l'aeronautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi in Iran dopo l'annuncio del ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele. A Teheran fonti non ufficiali riferiscono di violente esplosioni. Teheran ha minacciato di ridurre la sua cooperazione con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) dell'Onu se verrà adottata una risoluzione anti-iraniana durante la riunione del Consiglio dei Governatori dell'agenzia, che inizierà lunedì a Vienna. "Certamente, l'Aiea non dovrebbe aspettarsi che la Repubblica Islamica dell'Iran continui la sua ampia e amichevole cooperazione", ha dichiarato Behrouz Kamalvandi, portavoce dell'Organizzazione per l'Energia Atomica dell'Iran, quando gli è stato chiesto dalla televisione di stato quale sarebbe la risposta dell'Iran in caso venga adottata una risoluzione sfavorevole al Paese. L'Oman ha annunciato giovedì che ospiterà un sesto round di colloqui sul nucleare tra Stati Uniti e Iran nel fine settimana, in un contesto di crescenti tensioni tra i due nemici di lunga data. "Sono lieto di confermare che il sesto round di colloqui Iran-Stati Uniti si terrà a Muscat domenica", ha dichiarato il Ministro degli Esteri omanita, Badr Albusaidi, in un post su X. L'annuncio dell'Oman è arrivato poche ore dopo che il Presidente Donald Trump aveva dichiarato che il personale statunitense sarebbe stato trasferito dal potenzialmente "pericoloso" Medio Oriente. L'Iran non rinuncerà al suo diritto all'arricchimento dell'uranio a causa delle crescenti tensioni nella regione. Lo ha detto un alto funzionario iraniano alla Reuters, come riporta l'agenzia sul proprio sito, aggiungendo che un Paese della regione "amico" aveva avvisato Teheran di un possibile attacco militare da parte di Israele. Il funzionario ha affermato che le tensioni hanno lo scopo di "influenzare Teheran affinché cambi la sua posizione" in vista del nuovo round di colloqui con gli Stati Uniti previsti domenica in Oman. Israele è pronto a lanciare un'operazione contro l'Iran. Lo affermano diversi media Usa, tra cui il New York Times e Cbs news, citando diverse fonti americane ed europee. L'accelerazione israeliana e il timore di ritorsioni contro interessi americani nella regione sarebbero alla base del consiglio di Washington ai propri cittadini e diplomatici di lasciare l'Iraq e altri Paesi dell'area. Anche il Pentagono ha autorizzato i familiari dei militari ad abbandonare volontariamente le proprie sedi in tutto il Medio Oriente, ha dichiarato un funzionario della Difesa a Cbs News. L'Ambasciata degli Stati Uniti in Israele ha diramato un avviso di sicurezza ai propri dipendenti, affermando che, a causa delle crescenti tensioni regionali, ai dipendenti in Israele non è consentito viaggiare al di fuori dell'area di Tel Aviv, Gerusalemme e Beersheba. Secondo l'annuncio è consentito raggiungere l'aeroporto Ben Gurion prendendo l'autostrada 1 e il valico di Allenby. Israele accusa Hamas di usare la fame e la sofferenza dei palestinesi come arma, commentando l'attacco denunciato della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) di un attacco armato da parte di Hamas che ha ucciso cinque membri palestinesi del suo personale. "Dopo minacce, menzogne e disordini, sono passati all'omicidio a sangue freddo", ha dichiarato il Ministero degli Esteri su X. "Hamas sta armando la sofferenza a Gaza, negando cibo, prendendo di mira chi salva le vite umane e abbandonando il proprio popolo". Il Dipartimento di Stato americano ha ordinato al personale non essenziale e alle famiglie di lasciare le ambasciate Usa in Bahrain e in Kuwait, nell'ambito dell'allarme per potenziali disordini che ha interessato le sedi diplomatiche statunitensi in vari Paesi del Medio Oriente, a partire dall'Iraq: allarme rilanciato dallo steso presidente Trump. Lo si legge sui media internazionali. Il personale statunitense è stato trasferito da alcuni Paesi del Medio Oriente perché la regione "potrebbe essere un posto pericoloso": lo ha detto Donald Trump ai giornalisti prima di assistere al musical "I Miserabili" al Kennedy Center di Washington, dopo le notizie di un trasferimento del personale dell'ambasciata Usa in Iraq. Secondo alcuni media, sarebbe un segno che i negoziati tra Usa e Iran sul nucleare non stanno andando nel verso giusto. Il capo di stato maggiore delle Forze Armate iraniane, Mohammad Bagheri, ha ordinato l'avvio di una serie di esercitazioni militari, note come "esercitazioni dell'autorità". Lo scopo di queste esercitazioni è rafforzare la forza difensiva, la prontezza operativa e le capacità di deterrenza delle forze armate iraniane, ha affermato Bagheri. Le esercitazioni di quest'anno "sono state programmate con modifiche al normale calendario militare e sono progettate per rispondere all'evoluzione delle minacce regionali e dei movimenti avversari", riferisce Mehr, senza specificare dove le esercitazioni avranno luogo.
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