sabato 7 settembre 2024

FBI contro Hamas

[Non fare nulla mentre la classe media soffre. Questa non è leadership. KAMALA HARRIS] L’uccisione sistematica dei partecipanti al festival musicale Nova, il rapimento di Shiri Bibas con i suoi due bambini e del corpo di Shani Louk, gli spari contro ambulanze, la deportazione a Gaza dell’anziana Yafa Adar: sono alcune delle atrocità descritte nell’atto d’accusa di 38 pagine contro i capi di Hamas per il massacro perpetrato il 7 ottobre nel sud di Israele, annunciato martedì dal procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland.Si tratta del primo atto d’accusa formale intrapreso dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro individui responsabili della carneficina del 7 ottobre. Tra i sei incriminati, il capo di Hamas a Gaza Yahya Sinwar. Altri dirigenti di Hamas accusati sono Ismail Haniyeh (ucciso a Teheran il mese scorso); Marwan Issa, vice capo dell’ala armata di Hamas a Gaza, che ha contribuito a pianificare l’attacco del 7 ottobre; Khaled Mashaal, un altro vice di Haniyeh ed ex capo del gruppo; Mohammed Deif e Ali Baraka. Issa e Deif sono stati uccisi dalle Forze di Difesa israeliane durante la guerra a Gaza. L’incriminazione depositata presso la Corte Federale di New York City contiene in totale sette capi d’imputazione: concorso nel fornire supporto materiale a un’organizzazione terroristica straniera che ha causato vittime; concorso nel fornire supporto materiale ad atti di terrorismo che hanno causato vittime; concorso nell’uccisione di cittadini statunitensi; concorso nel bombardare luoghi di uso pubblico causando vittime; concorso nell’uso di armi di distruzione di massa causando vittime; concorso nel finanziare il terrorismo; concorso nel violare l’International Emergency Economic Powers Act per finanziare il terrorismo. L’atto d’accusa descrive in dettaglio la catena di eventi, i retroscena dell’organizzazione di Hamas e numerose atrocità commesse il 7 ottobre, tra cui il massacro al festival musicale Nova e l’incursione nelle comunità israeliane prospicenti il confine con la striscia di Gaza dove sono stati assassinati molti civili, tra cui cittadini americani. L’atto d’accusa elenca almeno 43 cittadini americani assassinati e almeno 10 dispersi o rapiti.Vi si legge: “Il 7 ottobre 2023, Hamas ha commesso il suo attacco terroristico fino ad oggi più violento e su larga scala: i massacri di Hamas del 7 ottobre. Hamas ha preso di mira la popolazione civile con una raffica di razzi, prima che ondate di terroristi di Hamas violassero il confine tra la striscia di Gaza e Israele, si infiltrassero in Israele e lanciassero attacchi contro i civili, via terra, mare e aria. Hamas ha inviato migliaia di combattenti armati nel sud di Israele, dove hanno compiuto il massacro di oltre mille persone e i rapimenti di oltre 200”.“Operativi armati di Hamas – prosegue il Dipartimento di Giustizia – hanno attaccato e sparato a civili, compresi bambini, a volte con mitragliatrici e a volte a bruciapelo, e hanno usato come arma la violenza sessuale contro donne israeliane, compresi stupri e mutilazioni genitali”. La sezione dell’atto di accusa relativa al festival musicale Nova afferma che “un gruppo di oltre 50 terroristi di Hamas ha attaccato i partecipanti al festival con mitra e altre armi. Mentre i partecipanti tentavano di scappare, i terroristi di Hamas ne hanno metodicamente assassinati un gran numero. Molti partecipanti al festival hanno cercato di sfuggire all’ondata iniziale di attacchi missilistici entrando nei rifugi situati lungo una strada principale nelle vicinanze. I terroristi di Hamas hanno sistematicamente aggredito i rifugi con mitragliatrici e granate, uccidendo sia coloro che cercavano di rifugiarsi sia coloro che erano già all’interno, compresi numerosi cittadini americani”. “Inoltre, i terroristi di Hamas hanno preso in ostaggio un numero imprecisato di vittime. Video e immagini degli attacchi, compresi quelli di individui presi in ostaggio, sono stati pubblicati contemporaneamente sui social network attraverso quelli che sembrano essere account utilizzati dai terroristi di Hamas e attraverso account appartenenti alle stesse vittime, poiché i terroristi di Hamas avevano rubato i dispositivi elettronici delle vittime e, usando quei dispositivi, avevano preso il controllo degli account dei social delle vittime. In uno di questi video che è stato ampiamente diffuso, i terroristi di Hamas hanno fatto sfilare una donna apparentemente senza conoscenza e in gran parte svestita nel retro di un pick-up, mentre i terroristi intonavano Allahu Akbar (‘Dio è grande’).”“Sono state identificate circa 260 vittime assassinate dai terroristi di Hamas durante l’attacco al Re’im Music Festival, tra cui diversi cittadini americani.” L’atto del Dipartimento di Giustizia americano descrive l’assalto di Hamas al kibbutz Be’eri, dove i terroristi sono andati di casa in casa uccidendo i residenti, tra cui la famiglia di Karmel Gat, rapita insieme alla sorella Rimon e assassinata a sangue freddo la scorsa settimana dopo quasi undici mesi di prigionia. “I terroristi di Hamas – afferma il documento – hanno rapito un’intera famiglia, tra cui una nonna, una madre, un padre e una figlia di tre anni, dalla loro casa a Be’eri. La nonna e un’altra parente adulta sono state separate dalla madre, dal padre e dalla figlia, che sono stati costretti a salire su un veicolo con quattro terroristi armati di Hamas che hanno tentato di portare le tre vittime a Gaza. Poco prima che il veicolo raggiungesse il confine di Gaza, la famiglia è riuscita a saltare fuori dal veicolo. I terroristi di Hamas li hanno inseguiti sparando con armi automatiche. Il padre e la figlia sono riusciti a sfuggire agli aggressori e alla fine si sono messi in salvo, ma la sorte della madre rimane sconosciuta. I terroristi di Hamas hanno giustiziato la nonna, insieme ad altre anziane del kibbutz. Una di queste vittime, una cittadina americana, è stata assassinata dopo essere stata legata e rapita da casa sua dai terroristi di Hamas”. A proposito del kibbutz Kfar Aza, l’atto d’incriminazione afferma: “La mattina del 7 ottobre 2023, i terroristi di Hamas hanno sfondato un muro della comunità. Questi terroristi hanno poi ucciso volontari della forza di sicurezza del kibbutz e si sono sparpagliati in tutte le direzioni, uccidendo i residenti e bruciando le case man mano che procedevano. Immagini delle vittime decedute nell’attacco di Hamas a Kfar Aza mostrano individui con le mani legate, il che sembra indicare che i terroristi di Hamas li hanno immobilizzati e poi giustiziati, così come mostrano bambini che i terroristi di Hamas hanno assassinato nel kibbutz. Terroristi di Hamas hanno preso in ostaggio diversi residenti del kibbutz, tra cui almeno un americano. In un’immagine che è stata ampiamente diffusa, si vede un’anziana residente di Kfar Aza mentre viene trasportata a Gaza in un veicolo simile a una golf-car guidata da un terrorista di Hamas, mentre un altro terrorista dietro la vittima brandisce quello che appare un mitra tipo AK47 e altri terroristi sono radunati dietro il veicolo”.Il documento del Dipartimento di Giustizia prosegue descrivendo gli attacchi terroristici ad altre comunità, tra cui Sufa, Kerem Shalom e Zikim.“Le accuse presentate oggi – ha detto il procuratore Merrick Garland – sono solo una parte del nostro impegno di perseguire ogni aspetto delle azioni di Hamas. Queste misure non saranno le ultime”. Garland ha aggiunto che Hamas è stata aiutata dal governo dell’Iran e da Hezbollah nel quadro dei loro sforzi per distruggere Israele e assassinare civili. L’atto d’accusa è stato reso pubblico pochi giorni dopo che il cittadino israelo-americano Hersh Goldberg-Polin è stato assassinato a sangue freddo da Hamas insieme ad altri cinque ostaggi.“Dal momento in cui Hamas ha lanciato il suo orribile attacco del 7 ottobre – ha detto il direttore dell’FBI, Christopher Wray – l’FBI è impegnata a identificare e incriminare i responsabili di questi crimini efferati. L’FBI ha indagato e continuerà a indagare senza sosta su questi attacchi a civili, tra cui americani. Hamas è un’organizzazione terroristica straniera con una lunga storia di violenza e le azioni del gruppo hanno portato a un aumento delle minacce terroristiche negli Stati Uniti e contro gli interessi americani in tutto il mondo. Contrastare il terrorismo rimane la nostra priorità numero uno e il nostro lavoro continua”.


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