mercoledì 4 settembre 2024

La resa di Cesare

[Tutti gli artisti sono preparati a soffrire per il loro lavoro. Ma perché ce ne sono così pochi preparati su come si disegna? Bracky] Si incrociano gli incontri, anche a  Roma, per affrontare l’emergenza occupazionale di asc. Dopo il 2 settembre dove in sede enac si sono incontrati, in un cosiddetto tavolo tecnico, i sindacati per un incontro sulle eventuali criticità nel settore handling a Catania e Palermo. Non sappiamo però come è finita. Domani sapremo che cosa vuole realmente asc. Se parte la clausola sociale 20/25 unità a Palermo passano in gh, dunque viene azzerato l’esubero tanto invocato dall’azienda. Asc voleva aprire la solidarietà già dal primo di settembre ma prima devono uscire tutti gli stagionali, azzerare le ferie e poi si che si può aprire la solidarietà. Asc si conferma per l’ennesima volta non all’altezza della situazione, negli anni passati ha assunto di tutto e di più. Parenti acquisiti di sindacalisti assunti, figlie dell’enac hanno trovato un porto sicuro in asc. Katia Di Cristina, segretario generale di Uiltrasporti Sicilia, ha manifestato forte disappunto rispetto alla strategia di licenziamenti adottata da Asc Handling negli scali siciliani. La leader sindacale ha sollecitato un incontro d'urgenza con Enac (Ente nazionale aviazione civile), Gesap (Società di gestione aeroporto di Palermo), Sac (Società di gestione aeroporto di Catania), Asc ed Aeroitalia per discutere della recente decisione del vettore aereo di gestire autonomamente i servizi negli scali siciliani, spostamento che coinvolgerebbe numerosi lavoratori. Aeroitalia dallo scorso primo settembre non collabora più con il suo attuale gestore, optando per un'autoproduzione che, secondo Uiltrasporti, non è realizzabile nell'immediato. La preoccupazione principale espressa da Di Cristina riguarda le modalità ed i tempi di comunicazione di questo cambiamento, ritenuti inadeguati. Il sindacato ha inoltre richiesto l'applicazione della clausola sociale per proteggere i dipendenti affetti dai cambiamenti.L'organizzazione sindacale evidenzia come l'annuncio di esuberi da parte di Aeroitalia giunga in un periodo di significativa crescita per gli aeroporti di Palermo e Catania, luoghi già soggetti a turni intensi e condizioni lavorative gravose. Di Cristina ha sottolineato come queste dinamiche possano compromettere la sicurezza sul lavoro e ha fatto appello affinché Enac intervenga con decisioni significative a tutela dei lavoratori. “Inammissibile che alla luce dei dati diffusi da Gesap, che segnano nuovi successi in termini di incremento di passeggeri in transito, non si determinino effetti positivi per i lavoratori che, invece, continuano a vivere condizioni di precarietà salariale e occupazionale”. Lo dice Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl Sicilia e Antonio Dei Bardi, segretario generale aggiunto Fit Cisl Sicilia commentano i dati sul traffico dello scalo palermitano diffusi dalla società di gestione. “I lavoratori sono chiamati a svolgere straordinari e pesanti carichi di lavoro – spiega – senza poter godere dei necessari giorni di riposo previsti, spesso anche in numero inadeguato. È arrivato il tempo di affrontare tali questioni, al fine di garantire loro il diritto alla continuità occupazionale, alla giusta retribuzione salariale e contrattuale e al rispetto delle norme a tutela della loro salute e sicurezza. L’auspicio è quindi che si cambi finalmente passo e che Gesap, in qualità di gestore aeroportuale al quale è affidato il coordinamento e controllo tecnico-operativo di tutti i soggetti privati operanti nello scalo, vigili al fine di garantire livelli occupazionali di qualità ed operazioni in sicurezza”, conclude


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