lunedì 19 agosto 2024

Netanyahu flessibile

[La vita notturna berlinese: incredibile, una cosa simile il mondo non l’ha ancora vista! Un tempo avevamo uno straordinario esercito; ora abbiamo straordinarie perversioni! Vizi e ancora vizi! Qui bolle sempre qualcosa in pentola, signori miei! E bisogna averlo visto. Klaus Mann, scrittore figlio di Thomas Mann]   "Bisogna dare un ultimatum a Hezbollah e se non sarà rispettato completamente, l'Idf dovrà lanciare un attacco che proteggerà i residenti del nord, compreso l'ingresso via terra e la presa del sud del Libano". Lo ha detto il ministro delle Finanze e leader della destra radicale, Bezalel Smotrich, secondo cui serve tutto questo "per far ritornare gli abitanti del nord alle loro case e far loro dormire sonni tranquilli".Israele allarga l'intervento a Rafah, nel sud della Striscia. "Ci sono cose su cui possiamo essere flessibili e altre su cui non possiamo esserlo, e insistiamo su queste possiamo. La pressione militare e diplomatica è il modo per liberare gli ostaggi. I principi che abbiamo stabilito sono essenziali per la sicurezza di Israele".     Lo ha detto alla riunione di governo il premier israeliano Benyamin Netanyahu facendo riferimento ai colloqui per arrivare a un accordo con Hamas sulla tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi. I negoziatori israeliani guardano alle trattative per un cessate il fuoco a Gaza con "cauto ottimismo". Lo riferisce l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu.     Il team di negoziatori, di ritorno da Doha, si legge in una nota, "ha espresso cauto ottimismo al primo ministro sulla possibilità di avanzare verso un accordo basato sull'ultima proposta americana", che contiene "elementi accettabili per Israele". "C'è la speranza che la forte pressione su Hamas da parte degli Stati Uniti e dei mediatori porterà a rimuovere la sua opposizione alla proposta Usa, consentendo potenzialmente una svolta nei negoziati", aggiunge la nota dell'ufficio del premier. Il comandante della Brigata Khan Yunis Rafaa Salameh è stato ucciso nel raid israeliano a Mawasi ed è stato subito sepolto. Lo hanno riferito fonti non specificate di Hamas al giornale in lingua araba - ma di base a Londra - 'al-Sharq al-Awsat'.     Le stesse fonti non hanno voluto invece confermare o negare se nel raid sia stato ucciso il capo delle Brigate Qassam Mohammed Deif, anche lui obiettivo dell'attacco.    Le uccisioni di Salameh e di Deif non sono state per ora confermate da Israele. Il premier Benjamin Netanyahu ha detto che "non c'è certezza assoluta".     Ma da parte sua un alto funzionario di Hamas ha detto all'Afp che Deif, è vivo, all'indomani dell'attacco israeliano nella zona di Khan Younis mirato alla sua eliminazione, in cui sono morte 90 persone. La dichiarazione è stata ripresa anche dai media israeliani     "Il comandante Mohammed Deif sta bene e supervisiona direttamente le operazioni delle brigate al-Qassam e della resistenza", ha detto all'Afp, sotto la copertura dell'anonimato, un alto funzionario del movimento islamico palestinese.      Un alto funzionario di Hamas ha detto all'Afp, in forma anonima, che il movimento ha deciso di interrompere i negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, denunciando la "mancanza di serietà» e i "massacri" israeliani.     "Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh - ha detto -, ha informato i mediatori e gli attori regionali in una serie di appelli della decisione di Hamas di interrompere i negoziati a causa della mancanza di impegno da parte di Israele e dei massacri contro civili disarmati".


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