lunedì 12 agosto 2024

In difesa di gh Palermo

[Non possiamo fare nulla per cambiare il mondo fino a quando il capitalismo non si sgretolerà. Nel frattempo dovremmo tutti andare a fare shopping per tirarci su il morale. Banksy] Succede a punta Raisi che la gesap, sollecitata dall’enac, decide di intervenire sui tempi di consegna dei bagagli. La gh, dove gesap è azionista, è stata richiamata per i tempi fuori orario  nella riconsegna bagagli. Non voglio difendere donna Michela, che conosce il mestiere meglio di tante altre persone che lavorano in gesap, ma alcune cose vanno dette. Gesap sostiene che alcuni voli gh sono stati scaricati i bagagli agli arrivi  dopo circa due ore. Mi sembra esagerato, conosco chi lavora agli arrivi.  Così come lo era quando  gesap contestava ad asc la riconsegna dei bagagli aeroitalia. Più di un’ora per sei bagagli, anche se ti mettevi di impegno non ci riuscivi. Ma la gesap è anche questo, oltre i super minimi, il premio produzione, regna sovrana l’incompetenza.  Agli arrivi ci sono 4 monitor, 2 sono spenti, gli altri 2 funzionano in maniera diversa, uno da tutti i voli su un solo nastro, il secondo è quello reale. Gesap chiede collaborazione per sopperire ai propri limiti che sono tanti, anzi troppi. La capacità aeroportuale al centro della riunione che si è svolta, in Enac, per un esame congiunto finalizzato a programmare le prossime stagioni di traffico, riducendo al minimo i possibili disservizi legati all’aumento del traffico aereo.  La riunione, convocata dal Direttore Generale Enac Alessio Quaranta, è stata presieduta dal Presidente Enac Pierluigi Di Palma e ha visto la partecipazione dell’Head of Clearance Operation di Assoclearance Carlo Frasca, del COO di Enav S.p.A. Maurizio Paggetti, del Direttore Generale di Assaeroporti Valentina Menin, di Niccolò Ferracuti di Aeroporti 2030, del Chief Business Unit Aviation di ADR Ivan Bassato, del Managing Director di Swissport Marina Bottelli, del Accountable Manager e Chief Technology Officer ITA Airways Francesco Presicce e di Gino Baldi di Save. Collegati da remoto anche il Presidente di Assoclearance Fausto Palombelli e il Presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo. Dall’analisi delle programmazioni già definite, la prossima stagione Winter 2024/2025 non presenta particolari problemi, mentre per la Summer 2025, l’Enac provvederà a verificare la capacità operativa e infrastrutturale per gli scali più congestionati di Bergamo, Venezia, Bologna, Napoli, Catania e Palermo. Tutto il settore ha manifestato apprezzamento a realizzare interventi condivisi per Summer 2025. Il Presidente Pierluigi Di Palma: “L’incontro di oggi è stato indetto con l’obiettivo di prevenire sin da ora possibili disagi nelle prossime stagioni di traffico, intervenendo sui parametri della capacità aeroportuale. Abbiamo avviato un’analisi con tutti i soggetti coinvolti per valutare la necessità di una redistribuzione del traffico per fasce orarie, evitando orari di picco dove, oggi, si registrano i maggiori disservizi. Condivisa anche la policy che tende a valorizzare le infrastrutture aeroportuali minori.” “Se l’aumento del traffico e della richiesta di voli va a inficiare sulla qualità dei servizi offerti ai passeggeri – ha dichiarato il Direttore Generale Alessio Quaranta – l’Enac interverrà nel definire la concreta capacità infrastrutturale degli scali per garantire, al meglio, la qualità dei servizi aeroportuali a tutela dei diritti dei passeggeri, con particolare attenzione ai PRM”.


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