martedì 6 agosto 2024

Apt di Genova resti pubblico

[Gli atti di gentilezza pesano quanto tutti i comandamenti. Dal Talmud e dal Pirkei Avot] “Riteniamo che il controllo pubblico” sull’aeroporto di Genova “debba mantenersi e chiediamo anche al Comune di Genova, come peraltro dichiarato, di entrare nella compagine societaria”. Lo affermano in una nota Roberto Gulli e Silvana Comanducci di Uiltrasporti Liguria. “Vogliamo sottolineare – prosegue la nota – l’urgenza di un incontro con i soci, che riteniamo essenziale, a causa della crescente confusione che sta affliggendo il nostro aeroporto. Le recenti dichiarazioni del presidente di Enac hanno suscitato timore e sconcerto tra i lavoratori, generando un clima di incertezza che deve essere affrontato con immediatezza. Inoltre, vogliamo esprimere la nostra perplessità riguardo all’imposizione di un socio privato che, peraltro fino ad oggi, non ha contribuito in modo  significativo al miglioramento dei traffici dell’aeroporto di Genova”.“È imperativo – sottolinea la Uiltrasporti Liguria – che l’aeroporto riprenda la sua  centralità, non solo in termini turistici e stagionali, ma anche attraverso un funzionamento continuo durante tutto l’anno. Un focus particolare deve essere posto sullo sviluppo del settore cargo, il quale è stato a lungo trascurato ma che, attraverso il progetto della Green Logistic Valley, potrebbe offrire enormi benefici, anche in termini occupazionali”. “I lavoratori dell’aeroporto – concludono Gulli e Comanducci – sono da troppo tempo soggetti a continue riorganizzazioni del lavoro che hanno comportato un considerevole aumento dell’operatività con scarsi riconoscimenti economici e di qualità della vita lavorativa, tra l’altro senza un corrispondente miglioramento del servizio offerto all’utenza. La media dell’età del personale è elevata e l’organico è insufficiente per affrontare le sfide attuali. È dunque necessario un incontro urgente per discutere e trovare soluzioni condivise a questi problemi, anche per evitare ricadute sociali negative, che contrasteremo fermamente”.  Il bilancio dell’aeroporto di Genova "Colombo" mostra segni di ripresa, con un miglioramento quasi al milione di euro al 31 luglio, rispetto ai numeri in rosso di aprile. Questo risultato positivo è frutto dell'incremento di passeggeri e voli, nonché di una gestione attenta che ha permesso risparmi significativi. Sebbene questa evoluzione positiva riduca l'importo necessario per un previsto aumento di capitale, esso rimane comunque indispensabile. I soci principali, l'Autorità Portuale di Genova e la Camera di Commercio, detentori rispettivamente del 60% e del 40% delle quote, sono in procinto di nominare un nuovo consiglio di amministrazione il prossimo giovedì. Questo segue le dimissioni del precedente consiglio guidato da Alfonso Lavarello. La strategia futura prevede la possibile messa sul mercato delle quote dell'aeroporto, attraverso una procedura di bando pubblica e trasparente, come indicato anche dalle fonti ministeriali. La situazione attuale è oggetto di preoccupazione anche per i sindacati, che hanno richiesto un incontro urgente con l'Autorità Portuale e la Camera di Commercio per discutere delle garanzie per il futuro dei lavoratori. In risposta, Mauro Scognamillo, segretario generale della Fit Cisl, ha espresso un cauto ottimismo riguardo alla privatizzazione, sottolineando tuttavia l'importanza di mantenere una maggioranza pubblica per la protezione degli interessi lavorativi e lo sviluppo dell'aeroporto. Le prossime decisioni saranno fondamentali per definire il futuro gestionale e proprietario del "Colombo", con attesa per le nomine del nuovo consiglio di amministrazione l'8 agosto.


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