lunedì 8 luglio 2024

Polonia in prima linea

[L’inferno è una città che somiglia molto a Londra, una città con tanta gente e tanto fumo.Percy Bysshe Shelley] Il premier polacco Donald Tusk e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato a Varsavia un accordo di cooperazione bilaterale sulla sicurezza: lo ha reso noto lo stesso Zelensky sul suo account di X. L’accordo prevede la possibilità per le forze aeree polacche di intercettare sul territorio ucraino missili e droni russi diretti verso lo spazio aereo polacco. “Questo documento senza precedenti include una disposizione che prevede l’abbattimento di missili e droni russi nello spazio aereo ucraino che vengono sparati in direzione della Polonia. Ci impegniamo ad attuarla. Coopereremo anche per quanto riguarda gli aerei da combattimento, sia quelli già trasferiti dalla Polonia sia la possibilità di trasferirne altri in futuro”, ha scritto Zelensky su X: “Nel nostro accordo di sicurezza, abbiamo formalizzato la formazione e l’addestramento della Legione ucraina, una nuova unità militare volontaria, sul territorio polacco. Questa unità sarà addestrata in Polonia ed equipaggiata dai nostri partner”. Intanto fonti della Casa Bianca hanno reso noto che, in occasione del vertice dell’Alleanza che si apre domani a Washington, gli Stati Uniti e i Paesi membri della Nato annunceranno le misure adottate per rafforzare le difese aeree ucraine. Kiev ha più volte chiesto agli Alleati delle iniziative concrete per difendere le infrastrutture energetiche e le principali città dagli attacchi missilistici russi.  "Un segnale di disperazione della Russia.  Non ha molti amici del mondo". Così il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby rispondendo a chi gli chiedeva dell'alleanza fra Russia e Corea Nord.     "Vladimir Putin si sta preparando a una lunga guerra, il percorso diplomatico deve andare avanti ma dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina. La prima tranche degli extra profitti degli asset russi dovrebbe essere consegnata la prossima settimana e lo sarà, questi soldi non possono essere bloccati, abbiamo una soluzione e la metteremo sul tavolo oggi: Kiev ha bisogno di aiuto e ne ha bisogno oggi e spero che i ministri sostengano la nostra proposta". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell, arrivando al consiglio Affari esteri. Si tratta di 1,4 miliardi di euro, bloccati sinora dall'Ungheria.      Gli Stati Uniti dovrebbero prendere l'iniziativa di un cessate il fuoco immediato in Ucraina, ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban in un'intervista al media tedesco Funke citata dall'agenzia di stampa russa Tass.    Il presidente degli Usa "è l'unica persona al mondo che può rivolgere due appelli decisivi: a Kiev e a Mosca", secondo Orban. "Non mi preoccupo degli interessi dell'Ucraina o della Russia: voglio in primo luogo che la guerra finisca e che venga instaurato un regime di cessate il fuoco", ha detto il premier ungherese.     "Dovremmo fermare le uccisioni al fronte, trovare una via verso una pace che sia accettabile per entrambe le parti e anche per l'Europa: alla fine si parla di una nuova architettura di sicurezza europea, in cui noi poter vivere", ha aggiunto Orban.  Lo stato maggiore ucraino ha confermato che nella notte sono state attaccate sul territorio russo le raffinerie di petrolio Afip, Ilya, Krasnodar e Astrakhan e le stazioni radar e i centri di intelligence elettronica nella regione di Bryansk e in Crimea. Lo riferisce Rbc-Ucraina. L'esercito di Kiev inoltre ha dichiarato di avere colpito siti di stoccaggio e di preparazione per l'uso di droni, edifici di addestramento, punti di controllo e di comunicazione per i droni che vengono lanciati da Krasnodar. In seguito all'attacco c’è stata una serie di esplosioni e un incendio. Una "coalizione per la guerra e la migrazione": così il primo ministro ungherese Viktor Orban ha definito la nuova leadership emergente dell'Unione Europea sotto la rinnovata presidenza della Commissione di Ursula von der Leyen. Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa citando un'intervista alla radio di stato ungherese registrata a Berlino dove il leader ungherese incontrerà il cancelliere Olaf Scholz per un colloquio in vista della presidenza del Consiglio dell'Ue affidata dal primo luglio all'Ungheria. I conservatori "sempre più orientati a sinistra", i socialdemocratici e i liberali, che insieme detengono la maggioranza nel nuovo Parlamento europeo, hanno già raggiunto un accordo per formare questa coalizione, ha sostenuto Orban. Sebbene lunedì, nel vertice informale a Bruxelles non sia stata ancora raggiunta un'intesa sulla composizione dei vertici dell'Ue, il leader populista di destra ha affermato che si tratta di una "partita già finita", e che nell'Unione europea è ormai nata "una coalizione guerrafondaia, nemica dell'economia e favorevole alla migrazione". Orban, nell'attribuire a Manfred Weber "il ruolo di Beelzebù" nella nascita della "coalizione per la guerra e la migrazione", ha definito il presidente e capogruppo del Ppe "un vecchio nemico e malfattore dell'Ungheria", mentre Ursula von der Leyen è solo una sua "piccola chierichetta". Orban ha sottolineato che la coalizione dei "weberiani", attuerebbe il cosiddetto "Piano Soros", accreditando la teoria che il miliardario e filantropo statunitense di origine ungherese tenterebbe di inondare l'Europa di migranti per privare le nazioni europee della loro identità cristiana e nazionale. "In Europa si sta verificando una sostituzione della popolazione: l'uomo bianco, cristiano, tradizionalista, diciamo europeo, è in diminuzione; mentre il numero dei migranti importati aumenta", ha proseguito Orban. L'asserzione di un "Piano Soros" non dimostrabile e la lamentela di una presunta "sostituzione etnica" fa parte di teorie cospirazioniste propagandate da estremisti di destra, ricorda la Dpa.

Nessun commento:

Posta un commento