lunedì 1 luglio 2024

Kadare è morto

[Em tempos de embustes universais, dizer a verdade se torna um ato revolucionário Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario. George Orwell] L'acclamato scrittore albanese Ismail Kadare è morto oggi per un attacco di cuore. Aveva 88 anni. La notizia è stata confermata all'AFP dal suo editore e da un ospedale di Tirana.     I medici hanno cercato di rianimare lo scrittore dopo che questi era stato ricoverato senza "segni di vita", ma è stato dichiarato morto alle 8:40 ora locale, ha informato l'ospedale.     L'editore Bujar Hudhri ha confermato la morte di Kadare.     Autore di numerose opere, tradotte in moltissime lingue e pubblicate in numerosi Paesi del mondo, Kadarè è stato più volte candidato al premio Nobel per la letteratura. Nel 2009 venne insignito del prestigioso premio Principe delle Asturie, mentre altri premi internazionali gli sono stati concessi negli anni. L'ultimo risale al 2023, quando a Tirana, il presidente francese Emmanuel Macron lo ha nominato Gran Ufficiale della Legione d'Onore, uno dei massimi riconoscimenti concessi dalla Francia, diventata il suo secondo Paese dopo che nel 1990 Kadarè chiese asilo politico. Un atto che segnò un duro colpo al regime comunista dell'Albania, prima del suo crollo poco tempo dopo.  Quando un dittatore chiama, l'ultimo libro di Ismail Kadare, il grande scrittore, poeta e sceneggiatore albanese, sarà nelle librerie italiane ad ottobre 2024 per La nave di Teseo nella traduzione di Cettina Caliò.     Considerato tra i migliori libri del 2023 dal 'Wall Street Journal', selezionato per l'International Booker Prize 2024, nel romanzo di 164 pagine Kadare ricostruisce, con un'affascinante combinazione di momenti onirici e indagini su fonti attendibili, i tre minuti di una telefonata tra Stalin e Pasternak e quello che questo momento teso, misterioso e assai poco conosciuto della storia moderna, ha causato. Si narra che nel giugno del 1934 Joseph Stalin telefonò al famoso romanziere e poeta Boris Pasternak per discutere dell'arresto del poeta sovietico Osip Mandelstam.     "Il compagno Stalin desidera parlare con te".     Intrecciando le testimonianze di personaggi legati a Pasternak e Mandelstam, scrittori come Isaiah Berlin e Anna Achmatova e giornalisti, Kadare da vita a un romanzo avvincente che mette in luce i rapporti tra arte e potere in cui uno scrittore, che dovrebbe essere libero per definizione, è costretto a fare i conti con la politica e con un tiranno sanguinario. Un racconto febbrile e sentito che rivela inquietanti similitudini con l'esperienza diretta di Kadare quando, sotto la feroce dittatura di Hoxha, ricevette anche lui una telefonata inaspettata.     La nave di Teseo, presso cui è in corso di riedizione l'opera di Kadare - vincitore nel 2005 della prima edizione dell'International Booker Prize, nel 2009 del Premio Principe delle Asturie, più volte candidato alla selezione finale per il premio Nobel e membro d'onore dell'Académie française - ha pubblicato La bambola (2017), La provocazione (2018), Aprile spezzato (2019), La città di pietra (2021), Le mattine al Café Rostand (2021), Il dossier O. (2022) e Il palazzo dei sogni (2023).

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