lunedì 15 luglio 2024

I russi non hanno vinto

[A Londra si parlano 300 lingue, si vivono 1000 tendenze, si scoprono 10000 opportunità. Fabrizio Caramagna] "I russi non sono non hanno i numeri per una svolta strategica a Kharkiv, ma nemmeno le competenze o i mezzi adatti". Lo ha detto il comandante supremo delle forze alleate in Europa, Cristopher Cavoli, al termine dell'incontro dei capi di stato maggiori della Nato.     "Possono solo compiere delle avanzate tattiche, sono in contatto con i partner ucraini e sono fiducioso che terranno le linee", ha aggiunto.    "L'Ucraina ha dimostrato al mondo di avere la capacità di ottenere successi senza precedenti sul campo di battaglia. Non c'è nulla che non possano fare. Hanno solo bisogno del nostro aiuto. Per fortuna, altri aiuti sono in arrivo, e non possono arrivare troppo presto. Non è troppo tardi per l'Ucraina per prevalere. La libertà dell'Ucraina non può, non deve e non morirà".   Lo ha detto l'ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, aprendo l'incontro della Comitato militare nella sessione dei Capi di Stato Maggiore della Difesa.    "La leadership russa ha detto chiaramente di aver scelto l'impunità - ha proseguito l'ammiraglio Bauer. Agiscono sulla base di una minaccia esistenziale percepita o immaginata. Il tutto per giustificare la loro incessante ricerca di potere all'estero per non perdere potere in patria. E per questo, sono disposti a sacrificare non solo centinaia di migliaia di loro uomini, senza nemmeno preoccuparsi di raccogliere i cadaveri sul campo di battaglia. Ma soprattutto sono disposti a mettere a repentaglio il benessere di molti altri milioni di persone in tutto il mondo, usando come armi il cibo, l'energia e la migrazione. Spetta a tutti noi in questa sala assicurarci che ciò non continui".       Volodymyr Zelensky è andato a Kharkiv dopo che la Russia ha lanciato una nuova offensiva attraverso il confine nord-orientale dell'Ucraina. Lo afferma il presidente ucraino su Telegram. Zelensky ha detto che la situazione è estremamente difficile anche se "in generale sotto controllo", aggiungendo che ha avuto un incontro con i militari.      L'esercito ucraino, da parte sua ha detto che i suoi uomini hanno fermato "l'avanzata" russa in "alcune aree" della regione di Kharkiv,  nel nord-est del Paese: lo ha reso noto un portavoce militare.     L'Ucraina ha accusato i russi di aver detenuto e giustiziato civili nella regione di Kharkiv.   L'accusa alla Russia è di detenere e uccidere civili nella città di confine di Vovchansk, nella regione nord-orientale di Kharkiv, dove le forze russe hanno lanciato un assalto di terra la scorsa settimana. "Le truppe russe stanno facendo prigionieri i civili", ha dichiarato il ministro dell'Interno Igor Klymenko in un post su Telegram.    "Secondo i rapporti dell'intelligence, i militari russi, nel tentativo di conquistare un punto d'appoggio nella città, non hanno permesso ai residenti locali di evacuare: hanno iniziato a rapire le persone e a condurle negli scantinati". E ha aggiunto: "Ci sono notizie delle prime sparatorie sui civili da parte dei militari russi"  Le forze russe hanno conquistato 278 chilometri quadrati di territorio nell'Ucraina orientale in sette giorni, vale a dire la maggiore estensione dalla fine del 2022: è quanto emerge da un'analisi dell'agenzia di stampa Afp basata su dati forniti dall'Istituto per lo studio della guerra (Isw). Tra il 9 e il 15 maggio, nella sola regione di Kharkiv (nord-est) sono stati conquistati 257 km quadrati, mentre gli altri 21 si trovavano in diversi punti della linea del fronte, compreso il villaggio simbolico di Robotyne, nel sud del Paese. I russi hanno attaccato il villaggio di Vovchansk con bombe a grappolo, ferendo Tamaz Hambarashvili, capo dell'amministrazione militare della città di Vovchansk. Lo riferisce RBC-Ucraina riportando le parole del capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov, su Telegram. Di fronte agli orrori della guerra non si può rimanere indifferenti, non si può far finta di nulla.

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