venerdì 28 giugno 2024

Nuove sanzioni contro l’Iran

[Quelli che hanno fiducia nel Signore, somigliano al monte Sion: mai sarà scosso colui che abita Gerusalemme. Detti dei Padri del deserto, IV sec.] In caso di attacco israeliano al Libano l'Iran inizierà una "guerra di annientamento" contro il "regime sionista": è allo studio il "pieno coinvolgimento di tutti i fronti della resistenza". Lo scrive su X la rappresentanza dell'Iran all'Onu.     "Nonostante l'Iran consideri la propaganda del regime sionista sull'intenzione di attaccare il Libano una guerra psicologica, se lanciasse un'aggressione militare su vasta scala, inizierà una guerra di annientamento. Tutte le opzioni, compreso il pieno coinvolgimento di tutti i fronti della Resistenza , sono sul tavolo", si legge nel messaggio. Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro l'Iran dopo l'attacco ad Israele. Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan. "A seguito dell'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele, il presidente Biden si è coordinato con gli alleati e i partner del G7 per imporre nuove sanzioni", si legge nella nota di Sullivan. Le misure colpiranno in particolare "il programma missilistico e di droni, le entità che sostengono il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica e il ministero della Difesa iraniano". Gli Stati Uniti, inoltre, "continueranno a lavorare attraverso il Dipartimento della Difesa e il Comando Centrale per rafforzare ed espandere ulteriormente la difesa aerea e missilistica in tutto il Medio Oriente" e non "esiteranno ad agire, in coordinamento con alleati e partner in tutto il mondo, per ritenere il governo iraniano responsabile delle sue azioni dannose e destabilizzanti". Invita il Consiglio, in particolare nella prossima riunione, ad assicurare il necessario follow-up. Accoglie con favore i progressi compiuti sulle proposte di destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia a beneficio dell'Ucraina e ne chiede la rapida adozione". È quanto si legge nell'ultima bozza delle conclusioni del vertice Ue che inizierà questo pomeriggio. L'Iran ha completamente evacuato alcune sue basi in Siria, mentre altre lo sono solo di notte, quando Teheran teme che sia più probabile che abbia luogo un attacco israeliano. Lo sostiene il Wall Street Journal che cita delle fonti. Secondo Wsj, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha adottato "misure di emergenza" per le sue strutture in tutta la Siria. Le fonti hanno detto che solo alcuni membri sono rimasti a guardia degli arsenali di armi, mentre la maggior parte è stata evacuata."Il Consiglio europeo condanna fermamente e inequivocabilmente l'attacco iraniano a Israele e ribadisce la sua piena solidarietà con il popolo di Israele e il suo impegno per la sicurezza di Israele e per la stabilità regionale. Il Consiglio europeo invita l'Iran e i gruppi che agiscono per procura a cessare tutti gli attacchi ed esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione. L'Ue è pronta ad adottare ulteriori misure restrittive nei confronti dell'Iran, in particolare in relazione ai veicoli aerei senza pilota e ai missili". È quanto si legge nell'ultima bozza del vertice Ue che inizierà questo pomeriggio."L'Ue è pronta a collaborare con tutti i partner per evitare un'ulteriore escalation delle tensioni nella regione, in particolare in Libano. Ricorda il suo forte sostegno al popolo libanese e riconosce le difficili circostanze che il Libano sta attraversando a livello interno e a causa delle tensioni regionali". E' quanto si legge nell'ultima bozza di conclusioni del vertice dei leader Ue che inizia questo pomeriggio. L'Italia aveva chiesto che al summit fosse affrontato il dossier libanese. "L'Ue mantiene il suo impegno a favore della stabilità del Libano e a rafforzare il suo sostegno alle Forze armate libanesi", si legge. Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro l’Iran che prenderanno di mira la sua produzione di veicoli aerei non armati dopo l’attacco missilistico e di droni su Israele lo scorso fine settimana. Un comunicato del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti afferma che le misure prendono di mira 16 individui e due entità che consentono la produzione di UAV iraniani, compresi i tipi di motori che alimentano gli UAV della variante Shahed dell’Iran, utilizzati nell’attacco del 13 aprile. Gli Stati Uniti inoltre terranno un incontro virtuale di alto livello su una possibile operazione israeliana a Rafah. A dichiararlo al sito di notizie Axios sono stati due funzionari statunitensi. I funzionari hanno negato categoricamente le notizie secondo cui l’amministrazione Biden avrebbe dato il via libera a un’operazione a Rafah se Israele avesse rifiutato di colpire l’Iran come rappresaglia per l’attacco dello scorso fine settimana. Al contrario l’amministrazione Biden è preoccupata che un’invasione israeliana porti ad un numero massiccio di vittime civili. Questa settimana era stato previsto un incontro di persona a Washington, cancellato a causa dell’attacco iraniano. Sarà Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, a guidare l’incontro online. Uno dei funzionari statunitensi ha aggiunto che i piani dell’esercito israeliano su Rafah implicano un’operazione lenta e graduale in specifici quartieri piuttosto che un’invasione. Pur avendo registrato progressi nella situazione umanitaria a Gaza, secondo il funzionario “gli israeliani non hanno ancora raggiunto tutti gli obiettivi fissati dal presidente (Biden), ma ci sono grandi miglioramenti”. Nelle ultime settimane, diversi gruppi di lavoro si sono incontrati virtualmente per discutere i piani operativi delle forze di difesa israeliane e le proposte umanitarie per Rafah.

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