lunedì 24 giugno 2024

Madrid premia Milei

[Chi avrebbe mai detto che le macchie sono vive e aiutano a vivere? Pittura, sangue, profumi… Cosa sarei io senza le cose assurdi e fugaci? Frida Kahlo] Il presidente argentino Javier Milei è atterrato all'aeroporto militare di Torrejon de Ardoz (Madrid), da dove la delegazione presidenziale, che accompagna il capo del governo, si è mossa in direzione della capitale. La presenza in Spagna del presidente argentino, che riceverà la medaglia internazionale della Comunità di Madrid dalla governatrice Isabel Diaz Ayuso, del Ppe, si inserisce in un clima di piena crisi diplomatica fra Spagna e Argentina, ed ha già innescato aspre polemiche. “È evidente che con la concessione della medaglia della Comunità di Madrid al presidente argentino Javier Milei la signora Ayuso vuole sollevare un conflitto con il governo di Spagna, uno scontro, una provocazione in tutta regola", ha commentato la vicepremier con delega alle Finanze, Maria Jesus Montero, sottolineando che quella di Ajuso, che alle 19 riceverà con tutti gli onori alla Real Casa de Correos il presidente argentino, "è solo ed esclusivamente un atto politico di provocazione come tutti quelli svolti dal Partito Popolare dove governa". Da parte sua, il Pp con il leader Alberto Nunez Feijoo ha definito "normale" la decisione di Ayuso, che non ha informato il governo della sua iniziativa in materia di politica estera, che per legge è tenuta a comunicare. Il portavoce del Pp, Borja Semper, ha confermato che Rajoy non parteciperà alla cerimonia di consegna della medaglia a Milei, alla quale "non dà alcuna rilevanza". "Indipendentemente dall'ideologia del premiato, lo rispettiamo", ha assicurato Semper.Il ministro degli esteri spagnolo José Manuel Albares ha definito quella di Milei "una visita privata" sottolineando che "non c'è un'agenda ufficiale per quello che ho saputo finora". In un clima di tensione con il governo progressista del premier Pedro Sanchez, Javier Milei riceverà questa sera anche il premio Juan de Mairena per "la sua difesa esemplare delle idee di libertà".Il presidente argentino Javier Milei ha sostenuto oggi che "non c'è paese al mondo che non riconosca il nostro impegno titanico per la riduzione dell'inflazione", aggiungendo che ciò è avvenuto attraverso l'applicazione di una politica sociale "estremamente efficace" perché, altrimenti, "ci sarebbe stata una catastrofe".     In dichiarazioni a Radio Mitre di Buenos Aires dalla Repubblica Ceca, dove ha ricevuto una onorificenza, Milei ha aggiunto che il riconoscimento universale è anche per la "politica che stiamo realizzando di aggiustamento fiscale".     Riguardo alle sue recenti visite in Spagna, Germania e Repubblica Ceca, il capo dello stato ha affermato che si è trattato di "un viaggio eccellente" che gli ha permesso di avere "un incontro molto positivo" con la presidente della comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Inoltre Milei ha escluso che in Argentina si possa procedere ad una svalutazione perché "il nostro problema non è monetario, ma di competitività, e non può essere risolto con la svalutazione".     È come credere, ha proseguito, che "le persone possano aumentare la quantità di carne che mangiano semplicemente perché si stampa più denaro". La ricchezza - ha concluso - non si stampa, si genera".

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