domenica 30 giugno 2024

La gesap non è per giovani

[O homem não morre quando deixa de viver, mas sim quando deixa de amar. L’uomo non muore quando cessa di vivere, ma quando cessa di amare.Charlie Chaplin] Il Consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio del 2023 - che prossimamente sarà sottoposto al voto dell’assemblea dei soci - con un utile netto di esercizio di 12 milioni 235 mila 898 euro, il miglior risultato di sempre, +42,8% rispetto al 2022 (8.566.456), e l’ebitda ad oltre 30 milioni di euro rispetto ai quasi 21 milioni dello scorso esercizio. Aumenta anche il valore della produzione che è pari a 97.390.346 euro, +15,1% rispetto al 2022 (84.575.040). Alla base dei buoni risultati economici c’è il forte incremento del traffico passeggeri e voli sullo scalo: crescono del 7% i movimenti degli aeromobili e del 14% i passeggeri. Ciò ha portato all’aumento dei ricavi core di oltre 12 milioni (+13%). A questo va aggiunto anche un minor peso dei costi di produzione in rapporto al valore dei ricavi della gestione. La combinazione dei risultati economici ha determinato un margine operativo lordo di 27,4 milioni di euro - in valore assoluto una variazione di oltre 7,7 milioni - e un reddito positivo ante imposte di 16,8 milioni. Al di là dei numeri positivi resta il fatto che al bhs non funziona nulla e se non ci fosse la ditta Cassioli i dipendenti della gesap, con tutto il premio produzione, sarebbero persi in mezzo ai bagagli disguidati. Gli handling presenti a punta Raisi sono superiori al gestore.  Malgrado il mal funzionamento del bhs sono pochi i bagagli che non partono. Agli arrivi i nastri spesso si bloccano ma i tempi di riconsegna vanno sempre rispettati.  La gesap non ha ancora messo un numero sufficiente di punti di ricarica per i mezzi elettrici della gh, azienda partecipata gesap(che non farà mai causa), eppure i dirigenti hanno pure il super minimo. Il consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale ‘Falcone Borsellino’ di Palermo, si è riunito oggi in prosecuzione della riunione di inizio settimana. Il cda ha accolto la decisione del professore Vito Riggio di rimettere l’incarico di amministratore delegato, rimanendo però nel board come consigliere (per gestire la privatizzazione?). Inoltre, nell’ambito delle deleghe generali del cda, è stato deciso di attribuire i poteri necessari al mantenimento di un efficiente operatività aziendale al presidente Salvatore Burrafato, quale rappresentante legale della società, e al neo direttore generale Massimo Abbate, fermo restando una gestione collegiale. Infine, l’incarico di capo del personale è stato assegnato al direttore generale. Riggio e Burrafato raccomandati dalla politica fanno solo retorica. Al posto del matusalemme  Chieppa, andato finalmente in pensione, la gesap ha nominato Abbate che certamente giovane non è. L’importante è che nella famiglia gesap non entrino estranei, manager che potrebbero portare nuove idee. Vuoi mettere un dg di nomina interna, a uno nominato fuori dagli schemi politici, ma vincitore solo perché ha i titoli.

Nessun commento:

Posta un commento