domenica 30 giugno 2024

Iran al ballottaggio

[Nunca poderemos obter paz no mundo exterior até que consigamos estar em paz com nós próprios.Non potremo mai ottenere la pace nel mondo finché non saremo in pace con noi stessi. Dalai Lama]"L'Iran minaccia oggi di distruggere Israele se Israele risponderà pienamente agli attacchi di Hezbollah dal Libano. La mia risposta all'Iran è chiara: 1) Se Hezbollah non cessa il fuoco e non si ritira dal sud del Libano, agiremo contro di lui con tutta la forza fino a quando la sicurezza non sarà ripristinata e i residenti potranno tornare alle loro case; 2) Un regime che minaccia la distruzione merita di essere distrutto". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.  Il ministero dell'Interno dell'Iran annuncia ufficialmente che al secondo turno delle elezioni presidenziali, il cui primo turno si è svolto ieri, si sfideranno il candidato riformista Massud Pezeshkian e l'ultraconservatore Said Jalili. Il primo è risultato primo per numero di preferenze. "Nessuno dei candidati ha potuto ottenere la maggioranza assoluta dei voti" al primo turno, e "di conseguenza il primo e secondo" per numero di voti si sfideranno il 5 luglio, ha dichiarato il portavoce del servizio elettorale del ministero di Teheran. Il presidente della Commissione elettorale, Mohsen Eslami, ha aggiunto che Pezeshkian ha ottenuto in totale 10.415.991 voti mentre Jalili ne ha avuti 9.473.298, su un totale di 24.553.185 schede deposte nei 58.640 seggi in tutto l'Iran. Gli altri due candidati in corsa, Mohammad Baqer Qalibaf e e Mostafa Pourmohammadi, hanno ottenuto rispettivamente 1.620.628 e 95.172 voti. L'agenzia Tasnim ha aggiunto che nessuno dei candidati otterrà il 50%, il che porterà molto probabilmente a un ballottaggio venerdì 5 luglio tra Pezeshkian e Jalili. I dati ufficiali sono attesi oggi dal Ministero degli Interni. Secondo l'agenzia di stampa Tasnim, vicina alle Guardie Rivoluzionarie, il 40% degli aventi diritto al voto ha partecipato alle elezioni: il dato rappresenta il minimo storico nelle elezioni in Iran. Alle presidenziali del 2021, quando si era registrato il precedente record negativo dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979, era poco sopra il 48%. Il dato di questa tornata elettorale, se confermato, è inferiore anche al 41% delle legislative del marzo scorso. Affluenza al minimo storico nelle elezioni in Iran: il quartier generale elettorale del Ministero degli Interni iraniano ha annunciato - riporta la Bbc persian - che la partecipazione ai seggi si è fermata al 40% dei 61,452 milioni aventi diritto al voto. Alle presidenziali del 2021, quando si era registrato il precedente minimo storico dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979, era poco sopra il 48%.     Il dato di questa tornata elettorale, se confermato, è inferiore anche al 41% delle legislative del marzo scorso.


Nessun commento:

Posta un commento