giovedì 25 aprile 2024

Brigata Nahal da Gaza a Rafah

[Gerusalemme! Gerusalemme! Tu che metti a morte i profeti, e uccidi a colpi di pietra quelli che Dio ti manda! Quante volte ho voluto riunire i tuoi abitanti attorno a me, come una gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali! Ma non avete voluto. Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Matteo, I sec.]    L'esercito israeliano ha annunciato il ritiro della Brigata Nahal dalla Striscia di Gaza per prepararsi con il resto della 162 Divisione alle operazioni future, inclusa l'imminente offensiva a Rafah. Lo scrive il Times of Israel. La Brigata Nahal era l'ultima rimasta nel sud della Striscia dopo il ritiro delle truppe di terra del 7 aprile, con il compito di tenere in sicurezza il 'Corridoio Netzarim', che attraversa la Striscia da est a ovest a sud di Gaza City. Nahal, aggiunge il sito israeliano, viene sostituita da due brigate di riserva nel centro di Gaza, la 679a Brigata corazzata Yiftah e la 2a Brigata di fanteria Carmeli. L'esercito israeliano ha condotto tutti i preparativi necessari per entrare a Rafah, che ritiene l'ultimo bastione di Hamas nella Striscia di Gaza, e potrà lanciare un'operazione non appena avrà ottenuto l'approvazione del governo: lo riporta Haaretz. Il capo dell'agenzia di sicurezza israeliana Shin Bet, Ronen Bar, e il capo di stato maggiore dell'Idf, generale Herzi Halevi, sono stati in Egitto questa mattina: lo riporta il sito di notizie Axios che cita tre alti funzionari israeliani. Le fonti affermano che Bar e Halevi si sono incontrati con il capo dell'intelligence egiziana e altri funzionari chiave per discutere dell'imminente offensiva dell'esercito di Israele a Rafah, nel sud di Gaza.     L'Egitto, con cui Rafah confina, ha messo in guardia Israele dall'entrare nella città dove risiedono più di un milione di civili di Gaza sfollati.Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell parlando al Parlamento Europeo. "Il costo dei danni alle infrastrutture, calcolate a fine gennaio, ammontava già a 90 miliardi di euro".      Nel corso del conflitto tra Hamas e Israele, inoltre, "sono stati uccisi 249 operatori umanitari" prima dell'attacco ai cooperanti di World Central Kitchen (Wck) che ha causato "un'ondata di indignazione" nel mondo, ha aggiunto, sottolineando che "forse non siamo stati attenti prima".    Borrell ha raccontato che Israele ha parlato "di errore" per quanto riguarda il raid in cui sono stati uccisi volontari umanitari di Wck, "e questo ci fa pensare se ci siano stati altri errori".  Il dirigente europeo ha poi ricordato che anche oltre "100 tra giornalisti e operatori dei media" sono stati uccisi a Gaza.    "I reporter devono essere protetti", ha aggiunto, manifestando preoccupazione per la nuova legge d'Israele sulla restrizione del lavoro dei media internazionali che, unita al divieto d'ingesso a Gaza, "ci fa dubitare sulla possibilità di sapere quello che accade". Il portavoce delle Brigate al-Qassam di Hamas, Abu Obeida, ha fatto appello per un'escalation su tutti i fronti contro Israele parlando ad Al Jazeera a 200 giorni dall'inizio della guerra. "Facciamo appello alle masse delle nazioni arabe a sostenere la resistenza palestinese.    L'intensificarsi delle operazioni militari di Israele non farà altro che spingerci ad andare avanti", ha aggiunto, ringraziando l'Iran e i gruppi in Libano, Yemen, Iraq per il loro sostegno.    "I sionisti sono in un pantano, bloccati nelle sabbie di Gaza: continueremo ad attaccare. Israele sta cercando di convincere il mondo di averci eliminato, ma è una bugia". Israele, ondata di attacchi in Libano dopo lancio di razzi L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che l'aeronautica ha colpito un sito da cui venivano lanciati razzi a Tayr Harfa, nel sud del Libano, poco dopo essere stato utilizzato per un attacco contro l'area settentrionale di Shomera la scorsa notte. L'Idf ha aggiunto di aver colpito anche un edificio in cui erano riuniti miliziani di Hezbollah. Lo riferiscono i media israeliani. "Nella notte, gli aerei da combattimento dell'Iaf hanno effettuato un'ondata di attacchi sulle postazioni di Hezbollah nel sud del Libano, in seguito ai ripetuti attacchi del gruppo terroristico nel nord di Israele", ha dichiarato l'esercito. 

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