domenica 21 aprile 2024

60 mld per Kiev

[Non si può parlare di Gerusalemme senza amarla. Carlo Maria Martini, Verso Gerusalemme, 2004] Il segretario della Nato Jens Stoltenberg plaude al voto della Camera Usa che ha sbloccato 60 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina. “Stiamo lavorando con tutti i nostri alleati e chiediamo loro di fornire sistemi” di difesa aerea come i Samp/T franco-italiani, “ma anche altri sistemi”, e “a quelli che non ne posseggono chiediamo di fornire sostegno finanziario” all’Ucraina. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a margine della ministeriale Esteri del G7 a Capri, rispondendo a chi gli ha chiesto se avesse segnali sulla disponibilità di Italia e Francia a fornire a Kiev il sistema di difesa aereo Samp/T richiesto dal ministro ucraino Dmytro Kuleba. “Dobbiamo sostenere l’Ucraina più velocemente e meglio offrendo loro una copertura aerea”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell a Capri, prima dell’inizio della ministeriale Esteri del G7 sotto presidenza italiana. “Dobbiamo fornire i Patriot” a Kiev, “abbiamo i sistemi antimissile”, “non possono rimanere nei depositi”, ha spiegato. “I combattimenti proseguono” e gli ucraini “continuano a difendersi, ma devono essere riforniti di armi”, ha insistito Borrell. “Non possiamo contare solo sugli Stati Uniti” e “anche l’Europa deve assumersi le sue responsabilità”.  Il movimento paramilitare filo-ucraino Atesh ha annunciato di avere attaccato oggi Sebastopoli, sottolineando che i russi hanno subito perdite: lo riporta Rbc-Ucraina, secondo cui esplosioni sono state udite nella città della Crimea annessa. Il movimento di resistenza ha affermato che ci sono diversi morti e molti feriti. Sul web circolano indiscrezioni secondo cui una nave russa sarebbe stata colpita a Sebastopoli, ma i partigiani - prosegue Rbc-Ucraina - invitano a non trarre conclusioni affrettate. Questa mattina il traffico sul ponte di Crimea è stato temporaneamente sospeso.  E  il Washington Post, che cita riferimento funzionari americani, sostiene che Il capo dell'amministrazione filorussa della Crimea annessa, Mikhail Razvozhaev, ha annunciato che un "attacco" missilistico contro una delle navi russe a Sebastopoli è stato respinto. Lo riporta Rbc-Ucraina. "I detriti caduti hanno provocato un piccolo incendio, che è stato prontamente spento", ha aggiunto Razvozhaev. Il Pentagono è pronto a inviare gli aiuti militari all'Ucraina dopo che martedì il Senato voterà il pacchetto che sarà poi firmato da Biden, ci vorrà dunque meno di una settimana prima che alcune armi raggiungano il campo di battaglia.  Il Dipartimento della Difesa, che aveva avvertito che l'Ucraina avrebbe gradualmente ceduto alle forze russe e avrebbe dovuto affrontare perdite enormi senza un'azione urgente a Capitol Hill, ha iniziato a mettere insieme un pacchetto di aiuti ben prima delle votazioni nel tentativo di accelerare il processo. Le forze russe potrebbero intensificare i loro attacchi sfruttando la finestra temporale prima dell'arrivo dei nuovi aiuti militari in Ucraina: lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) alla luce dell'approvazione di ieri alla Camera Usa del disegno di legge che stanzia 60 miliardi di dollari per Kiev.     Finora i russi hanno cercato di sfruttare le degradate capacità di difesa aerea ucraine nel tentativo di far collassare la rete energetica del Paese e causare danni a lungo termine alle infrastrutture e alla capacità dell'industria militare di Kiev, osservano gli esperti del centro studi statunitense.     Con l'arrivo ormai previsto degli aiuti militari Usa, Mosca probabilmente intensificherà le operazioni offensive e gli attacchi con missili e droni per "raggiungere obiettivi operativamente significativi che diventeranno sicuramente più difficili da ottenere" dopo l'arrivo degli aiuti, prosegue l'Isw.     Negli ultimi sei mesi, comunque, le forze russe hanno ottenuto solo vantaggi tattici "ed è improbabile che raggiungano una svolta che farebbe crollare la linea del fronte", sottolinea il rapporto.  "I patriot possono essere definiti sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane invece di restare immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I patriot devono essere in mano agli ucraini in questo momento. Nei cieli ucraini sono necessari moderni aerei da combattimento. I missili russi e i droni iraniani Shahed devono essere sconfitti per fare trionfare in futuro la vita".  E’  l'appello lanciato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X all'indomani dell'approvazione da parte della Camera Usa degli aiuti militari per 60 miliardi a Kiev.


Nessun commento:

Posta un commento